Covid, aprono le piste da sci: caos e bufera – FOTO

In Svizzera è vero e proprio caos attorno all’apertura delle piste da sci. Sulle montagne elvetiche tanta gente e poco distanziamento: persone ammassate in funivia.

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Foto d’archivio- Getty Images

Tra i molti dibattiti di questo periodo, tra il dpcm di Natale, l’impossibilità di organizzare il classico cenone e la divisione in colori dell’Italia, quella relativa all’eventuale apertura delle piste da sci è una delle questioni più controverse. Gli operatori degli impianti e gli albergatori che gestiscono strutture in montagna spingono per l’apertura invernale, ma il Governo predispone il “via libera” non prima del prossimo 7 gennaio. Molto, anzi tutto, dipenderà poi dall’andamento della curva epimediologica e da come sarà gestito il flusso di persone sugli impianti.

Fatto sta che, in Italia, prima di un mese non si potrà sciare. Diversa la politica adottata dalla Svizzera: nel paese elvetico le piste hanno già riaperto ma il primo weekend bianco è stato un vero e proprio caos. Tante le persone che ne hanno approfittato, zero distanziamento e assembramenti sulle funivie è stato il risultato finale.

Assembramenti sulle piste da sci: Svizzera “bocciata” all’esame

C’era attesa di vedere e capire come la Svizzera avrebbe organizzato il flusso di persone che si sarebbero recate nei vari impianti per approfittare del primo weekend di sci. L’esame, a giudicare dalle immagini che arrivano dall’altra parte delle Alpi, non si può certo dire sia stato passato dagli elvetici. Lunghe file agli impianti di risalita, assembramenti sulle funivie, zero distanziamento. La maggior parte delle polemiche arriva da Verbier, nel Canton Vallese, dove un gran sciatori si è ammassato in barba alle principali norme anti contagio.

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Foto d’archivio – Getty Images

Le immagini degli assembramenti hanno fatto il giro dei social, diventando virali e scatenando non poche critiche da parte delle autorità. “Il protocollo messo in atto è stato poco rispettato in alcuni punti, motivo per cui sono in corso misure correttive” fanno sapere.

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