Sono arrivate le linee guida per i rientri dall’estero nel periodo di Natale: cosa fare per adeguarsi alle regole anti Covid.
Le nuove norme di prevenzione del contagio da Covid nel periodo di Natale hanno fatto chiarezza su cosa si potrà fare e cosa invece sarà vietato. Dopo una lunga serie di ipotesi spuntate da ogni dove, il Governo ha deciso che nei giorni tra il 21 dicembre e il 7 gennaio non sarà possibile spostarsi tra regioni. Il 25 e 26 dicembre e il 1 gennaio invece saranno vietati anche gli spostamenti tra comuni. Restano salve le eccezioni già stabilite nei precedenti decreti, come gli spostamenti legati a lavoro e salute.
Fino a qualche ora fa però c’era un aspetto ancora da chiarire, cioè le regole per i residenti in Italia che al momento si trovano all’estero. Adesso però ci sono delle linee guida precise che stabiliscono cosa si può fare e cosa no. Per i residenti all’estero, come gli iscritti AIRE, la legge prevede l’obbligo di una quarantena di 14 giorni a prescindere dall’eventuale tampone effettuato in precedenza.
Per chi invece ha la residenza in Italia la situazione è leggermente diversa. Al momento del valico della frontiera infatti si potrà esibire l’esito di un tampone molecolare svolto entro le 48 ore precedenti. In caso di esito negativo si potrà evitare la quarantena, potendo quindi girare liberamente nel rispetto delle norme valide sul territorio nazionale.
Le nuove regole di contenimento dell’epidemia di Covid per quanto riguarda i rientri dall’estero prevedono un’importante distinzione. Per i cittadini che si trovano in paesi UE infatti basterà esibire un tampone negativo che abbia non più di 48 ore per non sottoporsi alla quarantena fiduciaria di 14 giorni. Per i rientri tra il 21 dicembre e il 7 gennaio però vale sempre la regola generale sugli spostamenti consentiti solo per motivi specifici. La stessa regola vale per i rientri da Andorra, Liechtestein, Islanda, Regno Unito, Principato di Monaco, Norvegia e Svizzera.
Per quanto riguarda invece i cittadini italiani che rientrano da paesi che non rientrano tra quelli già menzionati le regole sono un po’ diverse. La quarantena fiduciaria di due settimane sarà infatti obbligatoria per tutti coloro che arriveranno in Italia tra il 4 dicembre e il 15 gennaio 2021.