In Argentina non si placa la polemica attorno alla morte di Diego Maradona. Il Pibe de Oro è scomparso mercoledì scorso nella sua casa poco fuori Buenos Aires e, dopo i giorni di lutto, sono partite le indagini.
Prima il dolore, ora la rabbia. In Argentina il sentimento popolare attorno alla morte di Diego Armando Maradona attualmente è questo, legato ai molti dubbi circa la scomparsa, in circostanze ancora da chiarire, del più grande giocatore che il Paese abbia avuto. In pochi, tolti i presenti, sanno cosa è davvero avvenuto nella casa del Pibe de Oro. Dopo l’operazione al cervello di un mese fa Maradona si era ritirato nella sua abitazione a Tigre, poco fuori Buenos Aires, per continuare le cure e la riabilitazione.
Ci sono però fin troppi punti oscuri sulla fine di Diego, tanto che le indagini (iniziate da pochi giorni) hanno già gettato più di qualche ombra su ciò che è avvenuto tra le mura della casa del dies. Sono stati ascoltati infermieri, dottori e personale che si occupava della salute di Maradona, con gli investigatori che stanno ascoltando chiunque possa avere informazioni utili sulla vicenda. Dall’avvocato dell’ex moglie di Diego, ora, nuove accuse verso chi doveva curare l’ex calciatore.
“Curato vicino a un bagno chimico“, afferma l’uomo.
Accuse pesanti arrivano dall’avvocato dell’ex moglie di Maradona, che denuncia lo stato quasi di abbandono in cui era stato lasciato Diego prima di morire. Secondo il legale l’ex calciatore non sarebbe stato assistito a dovere, lasciato quasi a sé stesso durante i suoi ultimi giorni di vita. Stando alle sue parole Maradona nella sua casa era stato sistemato in un piccolo stanzino, vicino a un bagno chimico, in un ambiente non adatto a chi doveva recuperare da un’operazione così delicata. “Se fosse stato in un ospedale o in una clinica si sarebbe salvato” la sentenza del legale dell’ex moglie di Diego.
Parole e accuse che trovano conferma nelle ricerche degli inquirenti, che ammettono come Maradona fosse in uno stato di “fuori controllo, di negligenza e carenza di assistenza medica“. L’indagine che dovrà chiarire i molti punti oscuri sulla morte del dies, insomma, promette di essere decisamente lunga e controversa.
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