Il pranzo di matrimonio trasformatosi, inavvertitamente, in un focolaio Covid è avvenuto a inizio ottobre. Nei pressi di Pavia un ricevimento ha dato il là a una grande rete di contagi.
Un’occasione di festa, di convivialità e di allegria che si è trasformata a tutti gli effetti in un focolaio Covid. In questi mesi si è molto discusso sui rischi derivati dall’incontrarsi con amici e parenti anche in occasione di cerimonie come i matrimoni. E proprio da un matrimonio ha preso il via una rete di contagi che in provincia di Pavia si è allargata inesorabile.
Bisogna tornare indietro di un paio di mesi. A inizio ottobre il ricevimento, dopo un matrimonio, al quale era stato invitato un numero tutto sommato ristretto di persone. Appena 34 i partecipanti al pranzo, almeno un inconsapevole positivo che, di fatto, ha contribuito all’infezione di un totale di 21 persone. La rete dei contagi è poi proseguita a casa, dove hanno contratto il virus altri 27 individui. Un totale di 48 totali, partendo da un ricevimento apparentemente innocuo.
POTREBBE INTERESSARTI –> Covid, inizia la somministrazione del vaccino
Covid, matrimonio diventa focolaio: i rischi in uno studio
Da questo avvenimento prende spunto lo studio, ripreso anche al Corriere della Sera, di uno studente tirocinante in Igiene e medicina preventiva presso l’Osservatorio epidemiologico di Vercelli. Maicol (questo il nome del ragazzo) mette in mostra tutti i rischi dei momenti di convivialità che, spesso, sono sottovalutati dalle persone stesse. L’analisi prende in esame come un gruppo di individui, all’interno di uno spazio chiuso (e con la mascherina abbassata per mangiare), sia a forte rischio contagio perché nelle particelle d’aria circolano i droplets, goccioline di saliva che sono vettore del Covid.
Il tutto a poche settimane dal Natale, quando ancora in molti discutono sulla possibilità di fare o meno i classici ricevimenti in famiglia. La convivialità è “pericolosa” informa Fabrizio Faggiano, professore di Medicina Traslazionale Università del Piemonte Orientale, che avverte tutti sul rischio contagio che si corre con eventuali riunioni famigliari (ma non solo), in particolar modo in un luogo chiuso come la casa.