Il Ministero della Salute ha reso noti i dati dell’epidemia da Covid-19, aggiornati al 2 Dicembre, tramite il consueto bollettino
il Ministero della Salute ha pubblicato i dati del bollettino aggiornato al 2 Dicembre 2020 relativi alla pandemia globale da Coronavirus. I casi di contagio dall’inizio dell’emergenza sono saliti a 1.641.610 con un incremento di 20.709 nuovi infetti. Si abbassa il numero dei soggetti attualmente positivi al virus che risulta 761.230 (-18.715). Il numero complessivo delle persone guarite è giunto a 823.335 (+38.740). Sale il dato dei decessi complessivo dall’inizio dell’emergenza, giunto a 57.045 (+684), rispetto a ieri.
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Un’occasione di festa, di convivialità e di allegria che si è trasformata a tutti gli effetti in un focolaio Covid. In questi mesi si è molto discusso sui rischi derivati dall’incontrarsi con amici e parenti anche in occasione di cerimonie come i matrimoni. E proprio da un matrimonio ha preso il via una rete di contagi che in provincia di Pavia si è allargata inesorabile.
Bisogna tornare indietro di un paio di mesi. A inizio ottobre il ricevimento, dopo un matrimonio, al quale era stato invitato un numero tutto sommato ristretto di persone. Appena 34 i partecipanti al pranzo, almeno un inconsapevole positivo che, di fatto, ha contribuito all’infezione di un totale di 21 persone. La rete dei contagi è poi proseguita a casa, dove hanno contratto il virus altri 27 individui. Un totale di 48 totali, partendo da un ricevimento apparentemente innocuo
Un lumicino in fondo al tunnel, acceso con gli annunci delle case farmaceutiche riguardo la finalizzazione del vaccino anti Covid, che diventa ora una luce più intensa. In Gran Bretagna dalla prossima settimana inizierà la somministrazione delle prime dosi della cura. È il primo paese al mondo in cui le persone verranno sottoposte al vaccino creato dalla statunitense Pfizer. L’annuncio è arrivato nella mattinata italiana e sarà un apripista alla distribuzione su larga scala della cura anti Coronavirus
Ci saranno le prime vaccinazioni ma non, come ampiamente annunciato e preventivato, inizierà la somministrazione di massa. Per quella bisognerà attendere ancora qualche mese. Le dosi iniziali sono destinate alle categorie più a rischio come operatori sanitari, anziani e immunodepressi. Così come avverrà anche in Italia a inizio 2021.
La Gran Bretagna sarà il primo paese al mondo a testare sulla propria “pelle” il vaccino finalizzato da Pfizer. In tanti si chiedono quanto potrà essere valida una cura creata in pochissimi mesi, ma la casa farmaceutica statunitense ha già dichiarato di aver raggiunto un’efficacia di oltre il 90%. Rimane comunque necessaria la doppia somministrazione, con il richiamo che verrà effettuato a distanza di poche settimane.
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Un portavoce del ministero della salute inglese ha ufficialmente dichiarato che “il vaccino sarà disponibile in tutto il Regno Unito dalla prossima settimana”, mentre il CEO della casa farmaceutica statunitense ha ammesso come si sia vicini a un momento storico nella lotta al Covid.