L’Oms aveva già votato nel 2019 per la rimozione della cannabis dalla tabella delle droghe illegali. La Cnd questa mattina ne ha riconosciuto le proprietà mediche.
Oggi 2 dicembre la Commissione droghe delle Nazioni Unite ha preso una posizione molto importante in merito alla Cannabis. Le sono state riconosciute proprietà mediche. Già nel 2019 l’Oms aveva suggerito la rimozione dalla lista delle droghe illegali e oggi 27 paesi hanno votato a favore della sua rimozione. Tra questi c’era anche l‘Italia, è un cambio di rotta storico che aprirà molte porte alla ricerca.
Cade uno dei tabù storici e con esso si aprono le strade per la ricerca che ha individuato in questa sostanza diverse applicazioni benefiche. Tra queste ricordiamo quelle nella cura della sclerosi, del morbo di Parkinson, del tumore e del dolore cronico. Dei 53 paesi appartenenti all’Unione Europea hanno votato tutti tranne l’Ungheria. La maggior parte dei voti sfavorevoli vengono dai paesi asiatici e del continente africano.
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At @CND_tweets 63rd reconvened session, the Commission decided on @WHO scheduling recommendations on cannabis and cannabis-related substances. Read the press release for more information: https://t.co/J9YfVpydLM pic.twitter.com/wEFVEII9M3
— CND (@CND_tweets) December 2, 2020
Siamo sicuramente davanti ad un momento storico, ma il percorso per la legalizzazione della cannabis in Italia è ancora molto lungo. La posizione del nostro paese in merito è ambigua: nel 2007 aveva permesso la prescrizione di cannabinoidi terapeutici e nel 2015 la produzione di infiorescenze con Cbd e Thc. Purtroppo la politica italiana mostra ancora delle perplessità e lo dimostro il complesso e travagliato percorso di legalizzazione della cannabis light.
In tutto questo le Nazioni Unite hanno scelto di seguire il suggerimento dell’Oms del 2019, eliminando definitivamente dalla tabella numero 4 la sostanza così da favorirne un uso terapeutico. La tabella numero 4 della catalogazione istituita nel 1962 riguarda tutte le piante e le sostanze derivanti che hanno degli effetti psicoattivi pericolosi. E da oggi la cannabis non figura più in questa tabella, grazie anche ad un lungo lavoro di review scientifica condotto dall’Oms.
La panoramica dei paesi europei che hanno votato a favore o contro la rimozione della cannabis dalla liste delle sostanze dannose.