Una terribile notizia che arriva dalla provincia di Foggia: un bambino accoltella il patrigno per difendere la madre durante una lite.
A soli 7 anni accoltella il patrigno, che muore poche ore dopo in ospedale, per difendere la madre durante l’ennesima lite domestica. Sembra questo il terribile quadro che viene fuori da una vicenda di cronaca che ha avuto luogo la scorsa domenica a Manfredonia, in provincia di Foggia. La vittima è un uomo di 38 anni, pregiudicato nell’ambito dell’operazione di Polizia “Romanzo Criminale” e condannato a 4 anni per occultamento di cadavere.
Ci sono ancora moltissimi aspetti da chiarire in questa dolorosa vicenda, che coinvolge – oltre alla vittima – tre bambini e la madre dei minori. Al momento il procuratore della Repubblica foggiano, Ludovico Vaccaro, ha semplicemente dichiarato che si tratta di una vicenda delicata. Le poche notizie a disposizione finora arrivano dal racconto della madre all’avvocato Angelo Salvemini.
Secondo il racconto della donna, l’uomo sarebbe tornato a casa in stato di pesante ubriachezza come già successo numerose volte. Da questo sarebbe scaturita una lite che ha coinvolto lui e la compagna: in quel momento il bambino avrebbe cercato di fermare la colluttazione, attirando l’ira dell’uomo. Dopo uno scontro fisico il minore sarebbe riuscito a prendere un coltello, ferendo l’uomo al ventre: il 38enne è poi morto in ospedale.
Il terribile fatto di cronaca che ha sconvolto Manfredonia, dove un bambino avrebbe accoltellato il patrigno, sembra destinato a lasciare il segno per molto tempo. Alcune persone però non stanno gradendo minimamente l’attenzione mediatica che sta ricevendo il piccolo comune del foggiano. Alcuni malintenzionati infatti hanno aggredito la troupe del TGR che stava girando un servizio sull’omicidio, costringendo il giornalista a cancellare le immagini girate.
Si tratta, secondo il Coordinamento dei TGR, dell’ennesima aggressione ai danni di giornalisti che stanno solo facendo il loro lavoro. Oltre alla condanna del gesto, il Coordinamento ha chiesto al prefetto di Foggia di indagare a fondo su questa aggressione per tutelare i giornalisti e il servizio pubblico che offrono.