Offriva sesso ai viaggiatori – Una hostess della British Airways aveva escogitato un modo per poter arrotondare lo stipendio sia in volo che una volta a terra. Inviti “piccanti” ai passeggeri, vendeva anche i suoi slip.
Sesso a pagamento con hostess in volo – Aveva trovato un modo decisamente particolare per riuscire ad arrotondare il suo stipendio da assistente di volo. Una hostess della British Airways infatti offriva dei servizi “extra” a molti passeggeri degli aerei, sia in volo che una volta atterrati. Incontri piccanti e qualche minuto di svago, ma anche la vendita di biancheria intima e di slip che, evidentemente, in tanti tra i viaggiatori acquistavano.
Sta facendo il giro del web la notizia di una hostess che prometteva, ovviamente dietro pagamento, degli incontri decisamente piccanti ai passeggeri che volevano avere un po’ di “intimità” con lei. La gamma delle offerte era varia: si andava da momenti piccanti sia a bordo del velivolo che in hotel, una volta atterrati. Ma la hostess aveva messo in vendita anche i suoi slip, costruendo un vero e proprio business parallelo alla sua attività di assistente di volo.
Non è ancora stata svelata l’identità della hostess in questione ma la British Airways ha avviato un’indagine interna per scoprire chi sia.
Sembra che l’assistente di volo “a luci rosse” pubblicasse su vari profili social (appositamente creati) i suoi annunci, con tanto di tariffario per i servizi offerti. Venivano promesse prestazioni sessuali sia in volo che in hotel, una volta atterrati nelle varie città, ma erano anche messi in vendita capi di biancheria come gli slip. Il prezzo? 33 sterline a paio.
Una mossa che ovviamente non è andata giù ai vertici della British Airways che hanno comunicato l’apertura di un’inchiesta interna alla compagnia per trovare l’hostess a luci rosse.
“Ci aspettiamo i più alti standard etico-comportamentali dai nostri dipendenti” fa sapere l’azienda inglese, “ed è per questo che stiamo indagando sull’accaduto“. A riportare la notizia varie testate britanniche, tra cui anche il Daily Mail.