Incidente Grosjean – È scampato a uno dei peggiori incidenti della storia recente della Formula 1 Romain Grosjean domenica scorsa in Bahrein. Il pilota francese due giorni dopo lo schianto racconta l’accaduto.
Incidente Grosjean, il racconto – Hanno fatto il giro del mondo le immagini del terribile incidente di cui è stato vittima, domenica scorsa, Romain Grosjean. Il pilota francese della Haas è considerato da tutti un miracolato, alla luce della dinamica dello schianto che lo ha visto protagonista sulla pista del Bahrein. Con la sua monoposto si è scontrato contro il guardrail a oltre 200 chilometri orari: lamiera divelta, auto spezzata in due, in fiamme, con l’halo che ha di fatto salvato la vita al corridore.
Tanti i messaggi di avversari, protagonisti del mondo della Formula 1, dello sport e non solo. Tutti sollevati dalle immagini che hanno immediatamente fatto seguito all’incidente: Grosjean che balza fuori dall’auto in fiamme dopo quasi 30 lunghissimi secondi, poi il trasporto in ambulanza nel centro medico e infine in ospedale. Da dove il pilota ha voluto tranquillizzare tutti. E da dove ha raccontato cosa ha vissuto in prima persona in quell’inferno.
Grosjean racconta l’incidente: “Pensato a Lauda e ai bambini”
Il pensiero di molti, vedendo le immagini dell’incidente, è andato a Jules Bianchi; protagonista anni fa di uno schianto analogo ma fatale per lui. Grosjean, che ha già iniziato la riabilitazione (obiettivo è correre ad Abu Dhabi per l’ultimo gp della stagione) ha raccontato cosa ha vissuto in prima persona durante quei concitati istanti.
28 interminabili secondi, dal momento dello schianto al balzo fuori dall’abitacolo; “ma a me sono sembrati molto di più” confessa il pilota, “anche perché ho provato tre volte ad uscire dall`abitacolo...”.
Grosjean rivela che in quegli istanti il primo pensiero è andato alla sua famiglia, ai suoi bambini, ricordo al quale si è aggrappato per uscire dall’inferno. “Ho iniziato a vedere solo il colore arancione delle fiamme e mi è venuto in mente lincidente di Niki Lauda” rivela il pilota francese che, poi, ringrazia l’halo che gli ha salvato la vita.
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