In Piemonte dopo il passaggio da zona rossa ad arancione riaprono i negozi e Torino è invasa di persone che si affollano negli store. Zero distanziamento anti Covid: è polemica.
Era forse prevedibile e, per un certo senso, anche previsto. Questa mattina Torino, così come tutto il Piemonte, si è risvegliata sotto una “luce arancione“, dopo essere stata per quasi un mese in zona rossa. Le persone quindi possono tornare a circolare liberamente, pur nel rispetto delle norme anti Covid, all’interno del comune e in molti hanno approfittato di questa mattinata di sole per recarsi in centro e andare a fare shopping. E del rispetto delle norme, in molti casi, nemmeno l’ombra.
In pochi minuti una vera e propria folla di persone ha invaso le vie principali del capoluogo piemontese, con i negozi di nuovo aperti che hanno accolto un numero di clienti forse inaspettato. Il risultato? Zero distanziamento e assembramenti mal gestiti anche dalle autorità locali. E scoppia subito la polemica.
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Covid, negozi riaperti a Torino: “Puro ossigeno”
Tra le tante polemiche scaturite dal comportamento di tanti clienti c’è, però, anche chi esulta. Sono i commerciati e i titolari dei negozi che stamani sono stati presi d’assalto da migliaia di persone. In molti hanno deciso di estendere gli sconti del Black Friday per qualche giorno, permettendo quindi agli amanti dello shopping di approfittare dei prezzi scontati anche per fare qualche regalo in vista del Natale.
Il timore di tanti è quello che, prima delle festività, possa richiudere nuovamente tutto. Quindi meglio approfittarne ora che si può, come testimonia anche una signora in fila: “Approfitto degli sconti anche per gli acquisti di Natale, non si sa mai che richiudano tutto”, riporta l’ANSA.
“Per noi è puro ossigeno” dicono invece i gestori dei vari negozi sparsi per il centro di Torino, tornati al lavoro dopo settimane di chiusura forzata dettata dalle norme governative anti Covid.
