Una brutta storia di cronaca si conclude con l’intervento della polizia. Un pedofilo invalido adescava ragazzini al parco e favoriva la prostituzione nel suo appartamento. Viene arrestato
Una clamorosa storia di cronaca fa parlare tutta l’Italia nelle ultime ore. Gli invalidi sono persone che devono essere aiutate e preservate, indifesi nell’immaginario collettivo. Possono infatti portare del bene alla comunità, se integrati al meglio. In questo caso, invece, dietro la carrozzella si nascondeva un vero e proprio mostro, pronto ad adescare e molestare ragazzini.
Il lavoro certosino della polizia municipale ha permesso di arrestare un uomo di 62 anni di Barriera di Milano. L’invalido in carrozzella adescava ragazzini sotto casa sua. Li molestava sessualmente dopo aver offerto loro soldi, sigarette o ricariche telefoniche. Il tutto avveniva nei giardini sotto casa dell’uomo. Le indagini partono dalla testimonianza di un ragazzino di 14 anni.
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Un giorno un ragazzo bussa al citofono dei vicini di casa dell’uomo. Poi pone la domanda fatidica, come riporta ‘La Stampa’: “Sapete chi è quel pedofilo con la testa pelata che abita al piano di sotto?”. Da lì sono iniziate le lunghe indagini della polizia municipale di Torino, terminate ieri con l’arresto dell’uomo di 62 anni. Pensionato e invalido, non si limitava ad adescare ragazzini dal vivo. Il lavoro di intercettazione da parte della polizia ha permesso di accertare che l’uomo passava intere nottate a chattare con ragazzini. Si fingeva loro coetaneo. Alla fine, sono sequestrati 3200 file, in cui si vedevano ragazzi nudi mentre praticavano atti sessuali e di autoerotismo. L’uomo, inoltre, metteva a disposizione il suo appartamento per cifre dai 5 ai 40 euro, favorendo la prostituzione di 5 giovani, di cui alcuni minorenni. Ieri viene arrestato con le motivazioni di: abuso sui minori, violenza sessuale. Si parla anche di produzione di materiale pedopornografico e sfruttamento della prostituzione.
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