“Aborto prima causa di femminicidio”: parole del politico creano il caos

Il femminicidio non accenna a fermarsi in Italia. “Aborto è la causa principale” le parole del politico che scatenano la polemica

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femminicidio (Pixabay)

Il femminicidio è una piaga sempre più profonda in Italia, difficile da estirpare. Ogni giorno sono assassinate donne anche brutalmente, spesso dai compagni o mariti. E’ proprio nelle abitazioni, infatti, che si consuma il numero maggiore di femminicidi, dopo primi segnali di avvertimento presi sottogamba o magari sottovalutati.

Le donne spesso non hanno il coraggio di denunciare, intimorite anche dalla violenza del partner in questione. Proprio mercoledì scorso c’è stata la giornata contro la violenza sulle donne, peraltro macchiata da altro sangue “in rosa”, con due donne uccise.

Tante le iniziative per proteggerle, a partire dal numero antiviolenza, il 1522, mentre Giulia Bongiorno – avvocato e senatrice – e Michelle Hunziker hanno già da tempo attivato l’associazione “Doppia Difesa” proprio per proteggere ed aiutare le donne vittime di violenze ma anche abusi.

In questo quadro storico, decisamente fuori luogo sono apparse le parole di un leghista livornese sul suo account Facebook. Dichiarazioni che hanno creato una vera e propria bufera, con una sorta di “sollevazione popolare”.

Femminicidio, le parole di Gasperini

Lorenzo Gasperini - femminicidi
Lorenzo Gasperini, capogruppo Lega Livorno (Facebook)

“E’ l’aborto la prima causa di femminicidio in Italia” le sue dichiarazioni decisamente poco felici. “In India addirittura uccidono con aborto selettivo le future nasciture perché femmine” ha poi proseguito. “Sempre condanniamo la violenza” ha concluso Lorenzo Gasperini, capogruppo della Lega di Livorno, “anche quando non ha più argomenti la sinistra ed alza la voce”.

Una vera e propria dichiarazione infelice quella del leghista che ha scatenato le reazioni della maggioranza e dei partiti di sinistra, decisamente indignati. “Basta con queste fandonie e gli insulti ed umiliazioni nei confronti delle donne” ha risposto in una nota Fratoianni, portavoce nazionale di Sinistra Italiana.

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Un’esposizione per commemorare il 25 novembre (Getty Images)

Non bastavano gli episodi di violenza sulle donne” ha concluso. Una vera e propria condanna unanime da parte di tutte le forze politiche. Ed ora è possibile che il partito guidato da Matteo Salvini possa prendere seri provvedimenti nei suoi confronti, fino all’espulsione come accaduto qualche giorno fa al consigliere Gregorio Martinelli Da Silva che chiedeva una giornata dedicata ai cattolici etero.

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