Una negligenza gravissima da parte di un medico porta il paziente a scoprire che una verruca in realtà era molto peggio: processato
Nel proprio lavoro ognuno dovrebbe essere concentrato al massimo, sicuramente è difficile ma se sei un dottore non ci si possono permettere sviste. Questo è quanto successo ad un medico dermatologo che nel 2012, visitando una donna ha deliberato che un neo era semplicemente una verruca. Dopo due anni la donna torna dal medico che anche questa volta non scopre nulla. Ma dopo un anno viene a scoprire che in realtà quella che è stata scambiata per una verruca era un tumore. Nel 2016 la donna muore, ma per il medico non ci sono conseguenze visto che il caso viene subito archiviato. La famiglia non si arrende e fa ripartire la causa contro il dottore, che ora verrà processato.
Tumore scambiato per una verruca: medico processato per omicidio colposo
Da una semplice verruca ad un tumore il passo non è proprio breve, ma un medico sbagliando la diagnosi ha portato una paziente a credere che non avesse nulla, per poi morire nel 2016. Ora la famiglia della vittima continua a chiedere giustizia riuscendo ad evitare che il caso venga archiviato. La procura per due volte ha chiesto l’archiviazione, ma grazie all’insistenza dei famigliari il caso è stato riaperto e viene contestato al medico il doppio errore nelle due visite. Così il medico viene accusato di omicidio colposo, poiché ritardando la diagnosi del tumore avrebbe abbassato notevolmente la possibilità della donna di essere curata. Il dottore prescrisse solo una crema quella volta, che sicuramente non bastò a fermare l’avanzamento del tumore che nel 2016 ha portato la vittima a perdere la vita. Continua il processo ed in aula verranno ascoltati il medico legale e la professoressa di dermatologia Paola Savoia.