Poco più di 48 ore fa la notizia che ha sconvolto tutto il mondo del calcio, ma non solo. La morte di Diego Maradona ha simbolicamente unito Buenos Aires a Napoli. Tanti i ricordi di ex compagni e amici.
In Argentina, così come a Napoli, si sta cercando ancora di metabolizzare la notizia della morte di Diego Armando Maradona. Il Pibe de Oro si è spento a 60 anni nella sua casa di Tigre, poco fuori Buenos Aires, dove stava osservando la riabilitazione a seguito della delicata operazione al cervello alla quale si era sottoposto poche settimane fa. L’ex campione del mondo è stato stroncato da un’arresto cardio circolatorio.
Ieri immagini impressionanti da Buenos Aires, dove nel palazzo reale era stata allestita la camera ardente per l’ultimo saluto al più grande campione che l’Argentina calcistica abbia avuto. Contemporaneamente a Napoli in migliaia si riversavano per le strade e davanti al San Paolo per ricordare il loro ultimo numero 10. Tanti i ricordi di ex compagni e avversari, ma proprio le parole di un suo vecchio “rivale” in campo hanno alzato un vero polverone.
Antonio Cabrini, ex giocatore della Juventus e avversario proprio di Maradona, con le sue parole ha scatenato le critiche di molti tifosi napoletani, ma non solo. Nell’occhio del ciclone un passaggio di una sua dichiarazione nel quale affermava come Diego, se avesse giocato nella Juve, a quest’ora sarebbe ancora vivo.
Il motivo? “L’ambiente lo avrebbe salvato” sostiene Cabrini, che poi continua dichiarando come il grande amore che ha riservato Napoli all’ex Pibe sia stato al contempo autentico e malato. A Irpinia tv ha parlato il giocatore campione del mondo con l’Italia nel 1982: “Sarebbe ancora qui con noi se fosse venuto alla Juve perché l’ambiente lo avrebbe salvato, non la società ma proprio l’ambiente”.
Parole che hanno alzato un vero e proprio polverone, sulle quali Cabrini poi fa retromarcia aggiustando il tiro. L’ex Juve infatti ha corretto il discorso aggiungendo come “…l’ambiente ovattato nel quale ho vissuto alla Juve l’avrebbe forse protetto. Chiedo scusa a chi si è sentito offeso“.
Ha parlato pubblicamente a riguardo il sindaco De Magistris che, intervenuto dopo la rettifica di Cabrini, ha dichiarato di aver “accettato” le scuse dell’ex calciatore bianconero.
POTREBBE INTERESSARTI—> Morte Maradona, il ricordo degli ex compagni