Nicola Piovani è stato positivo al Covid. Il grande autore italiano, vincitore del premio Oscar con La Vita è Bella, dopo esser guarito racconta la sua esperienza. E attacca i negazionisti.
Anche il suo nome è entrato nella non invidiabile lista dei personaggi famosi risultati positivi al Covid. Nicola Piovani è solo l’ennesimo “vip” ad aver contratto il Coronavirus, finendo ricoverato in ospedale per più di un mese. Il grande compositore italiano, autore di colonne sonore come quella per La Vita è Bella, è completamente guarito dal virus e può parlare della sua esperienza usando i verbi al passato.
Un grande spavento per il maestro Piovani, 74 anni, che per un lungo è rimasto sotto osservazione in ospedale in attesa di negativizzarsi. Alla fine il maestro è guarito e, passata la paura, ha potuto testimoniare quello che ha vissuto in 5 settimane di ricovero. E, nel suo racconto, anche un duro sfogo contro i negazionisti e chi minimizza gli effetti del Coronavirus.
Piovani guarito dal Covid: “Disprezzo verso i negazionisti”
Il compositore ha raccontato all’agenzia Ansa la sua esperienza da positivo al Covid. Piovani ricorda di essere risultato positivo al tampone verso la metà di ottobre e, da quel momento, è iniziata la sua odissea con il virus. Il ricovero in ospedale reso necessario da sintomi che si erano fatti “evidenti“, costringendolo a rimanere sotto osservazione per ben 5 settimane prima della negativizzazione.
Piovani è stato assistito presso il Policlinico di Torino Vergata e, una volta tornato a casa, ci ha tenuto a ringraziare pubblicamente i medici e gli infermieri che si sono presi cura di lui. “Sono tornato a casa negativo, guarito e in buona forma” ha confessato il compositore italiano.
Duro sfogo, poi, contro i negazionisti e chiunque minimizzi gli effetti del Covid. Piovani ci va giù duro contro questa categoria ammettendo come il suo disprezzo verso di loro sia aumentato. Specialmente dopo aver assistito in prima persona al lavoro svolto dai medici “…costretti a operare per curare chi soffre e chi non respira”.