Già dai prossimi giorni alcune regioni d’Italia potrebbero diventare di colore arancione e iniziare un lento processo di riapertura. La situazione rimane comunque delicata e in bilico.
Un lento ritorno alla normalità. Questa frase l’avevamo già sentita in estate con tutto ciò che, poi, ha comportato una riapertura quasi totale del Paese. Così, dal periodo autunnale, l’Italia, in relazione alle vicende legate alla pandemia da coronavirus, è stata suddivisa in diverse fasce, o meglio, colori: giallo, arancione e rosso.
Un modo per capire quali restrizioni apportare, dove apportarle e in base a quali criteri, stabiliti, come la disponibilità dei posti letto in terapia intensiva, l’Rt e altri importanti aspetti. Come si disse in partenza, però, alcune regioni, anche se in zona rossa, potevano ricambiare colore nel corso della stessa seconda ondata. Solo nel caso in cui i parametri fossero stati diversi da quelli iniziali. È vero che vedere un miglioramento, in questo periodo, è cosa davvero ardua da compiere, ma alcune regioni d’Italia lo hanno messo in atto.
Sono Lombardia e Piemonte, messe in zona rossa fin dal primo momento, le regioni che potrebbero cambiare colore, o meglio, scalarlo, in modo positivo. Un “arancione” che si fa sempre più vicino e che porterebbe a parziali riaperture con alcune restrizioni che andrebbero a sparire.
Per la Lombardia ha parlato Giulio Gallera, l’assessore al Welfare della stessa regione lombarda: “Abbiamo fatto un buonissimo lavoro. Anzi, i cittadini lombardi lo hanno fatto. Ci stiamo confrontando con il Governo. Posso dire con fermezza che già nei prossimi giorni, forse proprio nel weekend, potremmo passare in zona arancione”.
Stesso discorso per il Piemonte che, stando ai dati odierni e dei giorno scorsi, ha compiuto gli stessi e identici passi della Lombardia. Passi che hanno solcato un cammino positivo a detta del Presidente della Regione, Alberto Ciro. Quest’ultimo ha preso la palla al balzo e ha dichiarato: “Quando entrammo in zona rossa avevamo l’indice Rt pari a 2.6. Oggi siamo 1,1. Assieme a tutte le restrizioni applicate e al buon senso dei cittadini, potremmo passare in zona arancione già dai prossimi giorni, proprio come sta accadendo in Lombardia”. Nelle prossime ore si aspetta il confronto decisivo con il Governo.