Giuseppe Conte ha parlato di come andrà vissuto il Natale ai tempi del Covid, ma anche del decesso di Diego Armando Maradona. Di seguito le dichiarazioni del Premier italiano in un’intervista al Tg5
L’Italia è in piena lotta contro il Covid-19. Il virus continua ad attanagliare il nostro Paese: diverse regioni hanno reso necessario l’istituzione di zone rosse e arancioni. Molte strutture ospedaliere sono ormai sature e vanno verso il collasso totale, anche per la mancanza del personale sanitario necessario. Mentre si va verso il nuovo Dpcm del 3 dicembre, Giuseppe Conte parla della situazione in Italia e del prossimo futuro. Di seguito le sue dichiarazioni in un’intervista al ‘Tg5’: “Anche l’opposizione ha votato le prossime misure di sostegno, con particolare attenzione alle partite Iva e agli autonomi. E’ stato un segnale importante. Oggi non ha rischiato Conte, perché le forze di maggioranza sono salde e neanche Berlusconi che ha sempre avuto quest’apertura al dialogo. Il fatto che le altre forze siano convenute è un bel segnale per tutto il Paese. Sono ben lieto di questa giornata. Nel mio ultimo passaggio al Parlamento, avevo detto che il dialogo sarebbe sempre stato aperto all’opposizione nel rispetto dei ruoli”.
Il Premier si sofferma anche sull’arrivo di fondi europei: “Recovery fund? Sono fiducioso che il prossimo consiglio europeo sarà definitivo. Nasce da un imperativo morale che va tradotto subito in quello politico, già a dicembre. Anche i Paesi che pongono un veto come Polonia e Ungheria dovranno superarlo, è anche nel loro interesse”.
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Covid, Conte fa il punto sulle feste. Poi parla di Maradona
Giuseppe Conte commenta gli ultimi dati giornalieri, con un trend in lieve miglioramento: “E’ merito degli italiani. Ancora una volta, nonostante i tanti disagi, stanno rispettando le regole e dando una grande prova di responsabilità. Il Governo ha adottato un sistema di monitoraggio che sta funzionando. Utilizziamo misure molto più puntuali e proporzionate in base alle necessità. Domani mi aspetto un Rt più basso dell’1 e che diverse regioni rosse diventino arancioni o gialle”.
Conte annuncia anche come saranno le prossime feste: “E’ necessario fare sacrifici, non possiamo abbassare la guardia. Sarà un Natale diverso: non possiamo esporci a una terza ondata a gennaio con nuovo stress per il sistema sanitario. Dobbiamo vivere un Natale responsabile. Mi chiedo ogni giorno cosa potrei fare di più per rispondere alle esigenze dei cittadini”. Il Premier riserva qualche parola anche per Maradona: “Mi ha colpito molto. Quando scompare un genio, un talento ineguagliabile è una mancanza per tutti. Attraverso il calcio ha avuto un riscatto”.
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