Per celebrare la giornata contro il femminicidio e la violenza sulle donne, i ministri del governo Azzolina e Bonafede promuovono un’iniziativa scolastica
Il 25 Novembre 2020 decorre il sessantesimo anniversario della giornata al “No” alla violenza sulle donne. Si tratta di una ricorrenza comune a tutti i popoli del mondo, che lottano per il riconoscimento dei diritti e delle eguaglianza della donna nella società.
Nel lontano 1960 il terrificante dittatore di Santo Domingo, Leonidas Trujillo ordinò dei sicari di debellare i tre volti principali del “Movimento 14 Giugno“. Erano donne che si recavano dai propri mariti pregiudicati e reclusi nelle carceri.
Appena raggiunte sul posto, le protagoniste del movimento politico attivista hanno subìto una violentissima aggressione, pagando a caro prezzo con la vita. Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal, durante quel periodo furono anche prese in ostaggio dalle autorità, in quanto “professavano” la loro “religione” antidittatoriale contro i soprusi e appunto il mancato riconoscimento dei pari diritti dell’uomo.
In occasione di una delle giornate più macabre della storia mondiale, una scuola italiana ha avanzato, a tal proposito, un progetto molto interessante, condiviso con gli organi principali dello Stato
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Quest’anno il 60esimo anniversario della lotta contro la violenza sulla donne è passato inevitabilmente in secondo piano, a causa della pandemia in atto. I principali istituti e le associazioni benefiche non hanno potuto organizzare la solita manifestazione per la ricorrenza dell’evento.
Ma fortunatamente, come riporta l’Ansa, c’è qualcuno in Italia che ha sfidato le “intemperie” dell’emergenza e organizzato un progetto molto interessante, riguardo l’argomento in questione. Stamane si è tenuto l’incontro al Governo tra il ministro della Pubblica Istruzione, Azzolina e il ministro della Giustizia, Bonafede. Il tutto per “non dimenticare” le espressioni di vessazione e prepotenza nei confronti delle 91 donne italiane, vittime di violenza da parte degli uomini, da Gennaio 2020 ad oggi.
L’unico Istituto del Mezzogiorno a prendere parte all’iniziativa mossa dal Governo, tramite videoconferenza è stato il Liceo “Pitagora-Croce” di Torre Annunziata, in provincia di Napoli. Alcuni ragazzi del plesso hanno voluto richiamare l’attenzione dei vari ministri, attraverso la presentazione di un progetto realizzato in collaborazione con l'”Associazione First Social Life”.
Tale iniziativa consisteva nell’apporre 103 sedie all’interno della tendostruttura dell’edificio scolastico, in ricordo delle altrettante vittime, maturate l’anno precedente nel Belpaese. All’evento hanno partecipato autorità del territorio comunale, tra cui il Vicequestore della Polizia di Stato Schettino e il colonnello dei Carabinieri Novi. Inoltre il Dirigente Scolastico Benito Capossela, che da anni promuove iniziative su questa tematica ha concluso l’evento con un appello.
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Il rispetto reciproco che si segnala oggi nella maggior parte dei ragazzi è simbolo di rosee aspettative per il futuro della società. “Noi in qualità di scuola ci muoveremo per fortificare questo obiettivo e onoreremo ogni anno questa speciale ricorrenza, affinchè un giorno anche i nostri figli possano trasmettere il valore dei pari diritti per l’uomo e la donna”