Fine del lockdown totale e ulteriori misure di allentamento previste per dicembre. Ecco il piano di riapertura dopo lo screening di massa
Un lockdown totale che aveva portato l’Alto Adige a una chiusura, oltre le restrizioni delle zone rosse. Grazie a uno screening di massa, il governatore Arno Kompatscher ha annunciato la riapertura di negozi, mercati, estetisti e parrucchieri. Inoltre, ritorno della didattica di presenza per la prima media, così come la seconda e la terza, a partire da lunedì 30 novembre.
Revoca della chiusura dunque, grazie ai dati più incoraggianti dal punto di vista della situazione epidemiologica e allo screening di massa, che ha fatto emergere 3.400 asintomatici adesso in isolamento. Per quanto riguarda le scuole superiori, chiarisce il governatore, per la riapertura si dovrà attendere la metà di dicembre, visto l’impatto importante sui trasporti pubblici
Mentre l’Alto Adige dice addio al lockdown totale, arrivano le rinnovate misure restrittive e ordinanze da parte del ministro Speranza. Provincia di Bolzano, Basilicata, Umbria e Liguria dunque restano in zona arancione, con divieto di spostamento tra i comuni e coprifuoco dalle 22 alle 5. Anche in Veneto, il governatore Zaia ha firmato un’ordinanza “anti assembramento”, valida fino al 4 dicembre – data del nuovo Dpcm – promettendo allentamenti in caso di calo dei contagi.
In Alto Adige dunque revocate le misure restrittive ferree di inizio novembre, ma si seguiranno le linee guida del governo delle zone rosse. Lo screening, effettuato su un campione di 350mila persone tramite test rapidi, ha portato alla positività di 3.400 positivi, asintomatici. Grazie al loro isolamento previsto un calo ulteriore dei contagi, che potrebbe portare a nuovi allentamenti.