Poche settimane prima dell’arrivo in Italia delle prime dosi del vaccino anti Covid. Tanti i dubbi sulla reale efficacia, ci saranno effetti collaterali? Parla l’immunologo Silvestri.
Quanto sarà efficace una cura che è stata elaborata e finalizzata solo in pochi mesi? Quali effetti collaterali avranno le prime “versioni” del vaccino anti Covid? Sarà obbligatorio sottoporsi alla somministrazione? Domande che in molti si stanno facendo, in particolar modo dopo l’annuncio della Pfizer riguardante la “messa a punto” del primo vaccino. In tanti si sono detti titubanti circa la reale efficacia di una cura creata a tempo di record, temendo che il vaccino stesso possa avere effetti collaterali non evidenziati dalle fasi di studio che hanno preceduto la somministrazione umana.
E proprio dei possibili effetti dannosi ha parlato l’immunologo Guido Silvestri, volendo tranquillizzare l’opinione pubblica su questo tema. Il dottore, direttamente da Atlanta (dove dirige laboratorio di medicina alla Emory University) ha detto la sua in merito: “Un vaccino è sicuro quando gli studi clinici dimostrano che non causa effetti collaterali gravi. Ed è così per i primi vaccini anti-covid”.
Vaccino Covid, c’è chi dirà no?
Nonostante le rassicurazioni che arrivano da più parti, però, in tanti rimangono scettici sull’efficacia della cura. In molti temono gli effetti collaterali, risultato di una sperimentazione forzatamente fin troppo breve e di una messa a punto che ha richiesto solamente pochi mesi. Un recente sondaggio Ipsos ha evidenziato come, nel nostro Paese, almeno una persona su sei non si sottoporrà al vaccino appena questo sarà a disposizione.
Le prime dosi arriveranno comunque tra la metà e la fine del prossimo gennaio, con circa 1,7 milioni di persone (tra operatori sanitari e anziani) che verranno vaccinati. Verso tarda primavera/inizio estate è previsto invece l’avvio della vaccinazione di massa.
Le ultime news sul vaccino elaborato da Astrazeneca dimostra come questa cura sia efficace, in media, al 70%, con punte che arrivano al 90%. Le dosi potranno essere conservate in frigo e costeranno poco più di 2 euro.
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