Un bagno a riva si trasforma in una tragedia per un uomo: attaccato da uno squalo. Moglie sconvolta dalla strage
Un bagno a riva, giusto per rinfrescarsi, si trasforma in una vera e propria tragedia. “Colpa” di uno squalo che, evidentemente affamato, ha attaccato il bagnante e lo ha ucciso. E’ accaduto in Australia, nel Nord del Paese, a Cable Beach, a Broome. Il 59enne Charles Cernobori è la vittima.
L’acqua bassa non ha messo al riparo la sfortunata vittima che stava nuotando a qualche metro dalla riva. L’uomo infatti è stato attaccato da uno squalo lungo 4 metri che si trovava in quelle acque; dopo l’agguato l’animale è rimasto in quelle acque per una mezz’ora abbondante.
Tutta la comunità è sconvolta, anche perché erano quasi 30 anni che nella località turistica australiana non si verificavano attacchi degli squali. L’ultima volta accadde nel 1993 e la vittima fu un sub. La spiaggia è famosissima ed è una delle più ambite dai turisti in ogni periodo dell’anno.
L’uomo, dopo l’attacco, è stato visto agitarsi in acqua, chiedere aiuto. Una situazione che ha chiamato all’intervento una coppia, gettatasi tra le onde nonostante il famelico squalo. Sono riusciti a portarlo sulla spiaggia, fuori dall’acqua ma purtroppo non è stato sufficiente a salvargli la vita.
Le ferite erano infatti troppo gravi e profonde ed a nulla è valso l’intervento dell’ambulanza, prontamente chiamata dalla moglie dell’uomo insieme alla polizia. Il decesso è arrivato dopo pochi minuti. In genere sulla spiaggia vi sono i bagnini, ma il periodo invernale (in Australia primaverile-estivo) è quello dove le meduse irukandi ed i coccodrilli di acqua salata abitano le acque.
E’, quindi, tropo pericoloso anche sono avvicinarsi a quel mare. E purtroppo l’uomo ha pagato con la vita questa sorta di leggerezza, pur se attaccato da uno squalo, evento che non si registrava da molti anni. In Australia tante le vittime attaccate dagli squali.