Agostino Miozzo, coordinatore del CTS, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul Natale ai tempi del Covid: “Nessun liberi tutti”.
Si avvicina il periodo delle festività natalizie, uno dei momenti in cui tradizionalmente le famiglie e gli amici si riuniscono per festeggiare insieme. La pandemia di coronavirus però potrebbe seriamente cambiare i piani degli italiani – e non solo – per Natale e Capodanno. A prendere parola sul tema infatti è Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico, che ha già annunciato che le restrizioni anti Covid non spariranno prima del 25 dicembre.
Il coordinatore del CTS ha già annunciato che nel periodo dello shopping natalizio saranno necessari controlli molto rigorosi, nonché sanzioni molto dure per chi trasgredisce. Il rischio, in caso contrario, è quello di una terza nuova ondata di contagi che manderebbe definitivamente KO il Sistema Sanitario Nazionale. Nessun riferimento a possibili limitazioni ai festeggiamenti in famiglia, spesso messi in ballo nei giorni scorsi. Anzi, le parole di Miozzo sembrano spingere proprio in direzione di un Natale fatto più di tradizioni familiari e meno di shopping sfrenato.
Nei giorni scorsi però il chirurgo aveva escluso la possibilità di cenoni con tante persone, anche se imparentate, perché troppo rischiose. Probabilmente tutto si baserà sul sistema di codici colore individuato ormai da settimane dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
#Natale 2020 e #covid, cosa potrebbe cambiare https://t.co/2KoqA7bqQX
— Adnkronos (@Adnkronos) November 22, 2020
Covid, parla Miozzo: “Ci stiamo stabilizzando, ma la situazione è grave”
La situazione dell’epidemia di Covid in Italia è peggiorata notevolmente nelle ultime settimane, con una media di circa 35mila nuove diagnosi al giorno. Tuttavia, secondo il coordinatore del CTS Agostino Miozzo, ci sono segni di una stabilizzazione dell’epidemia. Al momento, nonostante i segnali positivi, la situazione rimane però davvero molto grave.
Una media di oltre 30mila nuovi casi e oltre 700 decessi al giorno infatti sovraccarica troppo il sistema sanitario, rischiando sul lungo periodo di mandarlo completamente in tilt. Le festività di Natale purtroppo cadono in un momento davvero molto complesso per il Paese, costringendo tutti a fare sacrifici. La strada verso un ritorno alla normalità è ancora lungo, e secondo gli esperti non può prescindere dall’arrivo di un vaccino contro il virus Sars-CoV-2.