Il ministro della Salute Roberto Speranza ha annunciato ad un convegno degli Ordini dei Farmacisti una campagna di diffusione del vaccino anti Covid “senza precedenti”.
Le notizie promettenti sulla disponibilità di un vaccino per affrontare la pandemia di Covid ha messo al lavoro il Ministero della Salute. Per rendere la campagna di vaccinazione più efficace possibile infatti è necessario preparare un piano di azione molto dettagliato. Per questo motivo il ministro della Salute Roberto Speranza ha parlato, durante un convegno degli Ordini dei Farmacisti, di una campagna senza precedenti.
L’annuncio del ministro Speranza arriva dopo i segnali positivi provenienti dai dati dei bollettini quotidiani sul coronavirus. Le prime dosi di vaccino, secondo il Ministero, potrebbero arrivare già a fine gennaio 2021. Confermata la tesi secondo cui i primi ad accedere alla vaccinazione saranno professionisti della sanità, forze dell’ordine e categorie a rischio. In particolare tra le categorie a rischio ci sarà grande attenzione per le persone anziane nelle RSA e gli anziani con patologie pregresse.
Il ministro della Salute Roberto Speranza, durante la conferenza degli Ordini dei Farmacisti, ha anche parlato dei dati sull’andamento dell’epidemia. I numeri infatti danno segnali positivi: l’indice RT è in calo, pertanto ogni positivo “contagia” in media meno persone. Tuttavia per il ministro non è ancora il momento di abbassare la guardia. La pressione sugli ospedali infatti è ancora altissima: in 19 regioni e province autonome infatti il sistema sanitario è saturo.
Per questo motivo Speranza ha invitato tutti a resistere alla tentazione di vivere questo nuovo calo come un “liberi tutti”. Le norme per il contenimento dell’epidemia infatti rimarranno in vigore per molti mesi ancora, almeno fino a che l’indice RT non tornerà sotto l’1. Solo in quel caso infatti vedremo cali significativi dei contagi.
Le notizie sui progressi dei vaccini contro il virus Sars-CoV-2 hanno riacceso il dibattito sull’accesso alle cure. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in apertura del meeting del G20, ha parlato proprio di questo con gli omologhi dei paesi membri. L’intervento auspica un accesso universale a terapie e strategie vaccinali per contrastare la diffusione dell’epidemia. Questo dibattito è particolarmente acceso negli USA, dove l’accesso alla sanità non è garantito a chi non ha un’assicurazione sanitaria.