Domani sera a “Verissimo”, la donna sfigurata dall’acido, Valentina Pitzalis sarà protagonista di un racconto agghiacciante che le ha cambiato la vita
Domani pomeriggio, Silvia Toffanin, la conduttrice di “Verissimo” riceverà un ospite davvero speciale. In studio ci sarà una donna, vittima di un gesto mortale, salvata in extremis dal pronto intervento dei soccorsi.
La compagna di Piersilvio Berlusconi accoglierà a braccia aperte Valentina Pitzalis, una donna di origini sarde, residente nel Sulcis, martire di un’aggressione che ha per oggetto la sua ex storia d’amore. La giovane donna ha dalla sua parte la semplicità caratteriale e la purezza d’animo, “martoriata” dalle avances ossessive dell’ex marito, non rassegnatosi alla “dolorosa” separazione.
Il racconto di Valentina ha davvero del clamoroso, in quanto, pur subendo un atto di violenza ingiustificata si è ritrovata a pagare le pene. Oggi il Gip del tribunale di Cagliari ha disposto l’archiviazione del caso, decretando il principio di libertà nei suoi confronti
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Era stata accompagnata davanti al giudice, perchè accusata di omicidio volontario ai danni dell’ex marito. Valentina Pitzalis, madre di origine sarda ed ex residente a Bacu Abis è stata scagionata dalle ingiustizie della famiglia di Manuel Piredda.
Si tratta della fine di un incubo durato per ben 3 anni, che condannava la donna alla reclusione, rea di essersi macchiato di omicidio ai danni del signor Piredda. Ma l’ex marito non si era evidentemente rassegnato alla separazione ufficiale con Valentina, anzi continuava ad attirare le sue attenzioni, per ragioni di riappacificazione.
La donna però aveva rifiutato in più circostanze le avances del marito, finchè, un giorno, quest’ultimo la invita nella loro vecchia casa di Carbonia, per sbrigare pratiche necessarie. All’arrivo di Valentina, Manuel Piredda inganna l’ex moglie, scaraventandole in dosso un contenitore di acido, con un accendino.
L’incendio divampa e nelle fiamme viene coinvolto anche il marito. Che cede alle elevatissime temperature, provocate dall’incendio. Dopo venti minuti di coabitazione nel rogo, la signora Pitzalis riesce a cavarsela in extremis, grazie all’intervento dei soccorsi
La degenza in ospedale prosegue a “gonfie vele”, ma i medici le comunicano che dovrà convivere per il resto della sua vita con i segni sfiguratori sul copro. Nel frattempo la vicenda entra in contatto con la giustizia, quando la madre di Piredda pubblica su Facebook alcune foto che incastrerebbero Valentina, complice di una fuga dopo l’aggressione all’ex marito.
I fatti dimostrano in maniera clamorosa che dalle immagini, siamo di fronte ad un progetto, preparato “ad hoc” dall’ex moglie per uccidere l’ex marito, con un’arma da fuoco. Ecco dunque che il caso si riapre improvvisamente su pressione di mamma Mamusa, la madre di Piredda. E così la Pitzlis viene condannata dai magistrati per omicidio volontario.
Gli avvocati della controparte però non si lasciano “abbattere” dalle ingiustificate diffamazioni e pressano per una revisione del caso, chiedendo la riesumazione del corpo di Manuel Piredda. Dopo un’attenta analisi nel reparto di autopsia, l’uomo non presentava alcun segno provocato da arma da fuoco.
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Si ribalta ancora una volta la posizione, finchè stavolta l’archiviazione del caso diventa sentenza definitiva. La madre del signor Piredda, Mamusa, lo scorso Settembre viene condannata a risarcire la controparte a suon di migliaia di euro. Domani pomeriggio a “Verissimo” scopriremo tutti i dettagli di questa incredibile storia, grazie al racconto della vittima della feroce aggressione