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Covid-19, il bollettino del Ministero della Salute del 20 Novembre 2020

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Marco Carlino

Il Ministero della Salute ha reso noti i dati dell’epidemia da Covid-19, aggiornati al 20 Novembre, tramite il consueto bollettino

Il Bollettino del Ministero della Salute del 20 Novembre 2020

Il Ministero della Salute ha pubblicato il bollettino dell’epidemia da Coronavirus in Italia, aggiornato al 20 Novembre. Stando a quest’ultimo, le persone risultate positive al virus dall’inizio dell’emergenza sono salite a 1.345.767 con un incremento di 37.242 unità rispetto a ieri. Salgono anche gli attualmente positivi che ammontano a 777.176 (+15.505), così come i pazienti ricoverati in terapia intensiva3.748 in totale e 36 in più di ieri. Le persone guarite ad oggi sono 520.022 con un incremento da ieri di 21.035 unità. Si aggrava ancora il bilancio delle vittime in Italia con 699 decessi registrati nelle ultime 24 ore che hanno portato il totale a 48.569.

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Vaccino anti Covid, somministrate le prime dosi

Vaccino (Getty Images)

L’annuncio della casa farmaceutica Pfizer ha dato rinnovata speranza nella battaglia al Covid. Dopo gli statunitensi sono arrivate notizie anche di altre aziende (tra le quali Moderna) che hanno messo a punto una cura che, stando ai dati comunicati, avrebbe superato brillantemente la fase 3. C’è quindi attesa per la distribuzione su territorio europeo delle prime dosi che saranno destinate a operatori sanitari e anziani, le categorie più a rischio.

Con l’arrivo del vaccino però emergono anche i primi dubbi a riguardo. Quanto potrà essere efficace una cura sviluppata in pochissimi mesi? Quali effetti collaterali potrà avere un vaccino elaborato in così breve tempo? Quesiti leciti che, stando a un recente sondaggio Ipsos, spingerà un italiano su sei a non sottoporsi al vaccino appena sarà disponibile. Anche il parere di qualche esperto in ambito medico “mette in guardia” dalla reale efficacia di un vaccino creato in tempi record

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Gli effetti del vaccino cinese

Vaccino anti influenza (gettyimages)

In Cina, lì dove circa un anno fa iniziava a circolare il virus, è stata la casa farmaceutica Sinopharm ad aver messo a punto due diversi tipi di vaccino, ancora però in fase sperimentale. Somministrate un milione di dosi che, secondo quanto riportato dall’azienda stessa, non avrebbero causato effetti collaterali. “Non abbiamo ricevuto alcun feedback relativo a reazioni avverse gravi” ha dichiarato il presidente della casa farmaceutica che, però, non ha rilasciato i dati clinici in merito.

I due vaccini sperimentali elaborati da Sinopharm sono tra i cinque candidati cinesi in fase di sperimentazione clinica internazionale. Quattro di questi sono giunti alla fase 3 di somministrazione umana, l’ultimo step prima della definitiva approvazione.

La fase 2 della Sinopharm si sta svolgendo in vari paesi oltre la Cina, interessando “tester” anche di Emirati Arabi Uniti, Argentina, Perù, Egitto e Giordania

Covid-19, le prime indicazioni su come dovrà essere trascorso il Natale degli italiani

Natale – Getty Images

Il Covid-19 continua a condizionare la vita degli italiani e non solo ed anche il Natale ne risentirà eccome della pandemia che sta falcidiando il mondo intero. Le zone rosse, l’impossibilità di creare assembramenti e quindi cenoni “slim”, così come i regali sotto l’Albero da scambiare rigorosamente senza abbracci o baci.

Le prime indicazioni sullo svolgimento del Natale 2020, sono arrivate dal premier Conte; festeggiamenti naturali, ma rigorosamente all’insegna della sobrietà, con il buonsenso che deve guidare tutti gli italiani. Il rischio di ripetere gli errori dell’estate scorsa è, infatti, altissimo.

L’Italia non può permettersi di ripiombare nell’incubo con il timore di una terza ondata per comportamenti incoscienti. L’innalzamento della curva a gennaio è il rischio più elevato temuto dall’esecutivo, così come l’affollamento delle terapie intensive, già sotto stress.

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Cenone Natale (Getty Images)

Sobrietà, quindi, permettendo, però, all’economia di girare, con i commercianti ed i ristoratori già colpiti duramente dal primo lockdown e dal secondo parziale di questo periodo nelle zone rosse ed arancioni. E, dunque, sono già pronte nuove linee guida da seguire e rispettare rigorosamente

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Marco Carlino