Il Ministero della Salute ha reso noti i dati dell’epidemia da Covid-19, aggiornati al 19 Novembre, tramite il consueto bollettino.
Il Ministero della Salute ha pubblicato il bollettino dell’epidemia da Coronavirus in Italia, aggiornato al 19 Novembre Stando a quest’ultimo, le persone risultate positive al virus dall’inizio dell’emergenza sono salite a 1.308.528 con un incremento di 36.176 unità rispetto a ieri. Salgono anche gli attualmente positivi che ammontano a 761.671 (+18.503), così come i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 3.712 in totale e 42 in più di ieri. Le persone guarite ad oggi sono 498.987 con un incremento da ieri di 17.020 unità. Si aggrava ancora il bilancio delle vittime in Italia con 653 decessi registrati nelle ultime 24 ore che hanno portato il totale a 47.870.
L’avvertimento di Bertolaso allarma: “Ci sarà anche la terza ondata”
Emergenza Covid anche a febbraio/marzo – Gran parte delle attenzioni dell’opinione pubblica adesso sono rivolte, principalmente, al 3 dicembre; quando il Governo dovrà emanare un nuovo decreto alla scadenza di quello attualmente in vigore. Verranno poste probabilmente le linee guida su come si potrà trascorrere il Natale e tutto il periodo delle feste di fine anno. Un periodo che passeremo sicuramente in modo “inedito” rispetto al solito, ma rimangono da valutare le misure restrittive che caratterizzeranno le settimane a venire e che saranno in vigore per le festività.
Saremo più liberi? Potremo cenare nei ristoranti? Potremo organizzare ritrovi con amici e parenti in casa? Tutte domande in attesa di una risposta. Nel bel mezzo di questa seconda ondata, però, l’avvertimento di Guido Bertolaso per quanto riguarda il futuro: la lotta contro il Covid è ancora lunga e tra febbraio e marzo ci ritroveremo nel pieno della terza ondata.
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Il Covid continua ad essere una grande minaccia in Italia, ma secondo un esperto i dati sulla letalità non sarebbero veritieri
Continua la lotta al Coronavirus nel mondo, mentre le ricerche per tentare di sconfiggerlo non si fermano. A far discutere questa volta è uno studio condotto dalla John Hopkins University. Infatti l’università americana stila una classifica che si aggiorna quotidianamente sui contagi, i decessi e le guarigioni dal Covid nel mondo. Secondo questo studio, l’Italia risulterebbe al terzo posto al mondo per letalità da Covid. Dietro ci sono solamente Messico, al primo posto ed Iran al secondo. A commentare tale studio è il professor Alberto Zangrillo, che in un’intervista ad ‘Adkronos’ dichiara che i dati trasmessi non sarebbero veritieri e che non vengono considerati dei dati fondamentali per effettuare tali statistiche.
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