In una lunga lettera pubblicata su Vanity Fair Vasco Rossi si è lasciato andare a confessioni sulla sua vita lavorativa e privata. “Rischiato di morire più volte” ha detto il rocker.
Genio e sregolatezza, da sempre ha diviso l’opinione pubblica. Vasco Rossi o lo si odia o lo si ama; difficilmente si riesce a rimanere indifferenti di fronte alla sua persona e personalità. Il rocker di Zocca è tra gli artisti più controversi del panorama musicale, ma non solo, italiano; capace al contempo di unire sotto le sue canzoni più generazioni di fan e risultare inviso a tutti coloro che invece lo considerano un cattivo esempio per i più giovani.
Per sua stessa ammissione Vasco non è stato certo un modello da seguire: tra alcool e droga le vicende del Blasco sono note al grande pubblico. Lui non ha mai rinnegato il suo passato e, allo stesso tempo, ha ammesso gli errori che hanno caratterizzato e segnato la sua vita. E che lo hanno anche portato in prigione. In una lunga lettera pubblicata oggi su Vanity Fair il cantante apre il suo cuore, confessando momenti privati e intimi della sua sfera strettamente personale.
Vasco Rossi: “Rischiato varie volte la morte. Sono stato in coma”
Il Blasco ha pubblicato un intervento nel noto periodico italiano, svelando qualche retroscena della sua vita privata che in pochi conoscevano. La confessione di aver guardato, più volte, la morte in faccia affrontando tre malattie potenzialmente fatali, nel 2011, “…quando sono andato in coma per 3 o 4 volte”.
Per questo Vasco si considera, più che un sopravvissuto, un Super-vissuto, come scrive direttamente lui nel suo intervento editoriale. “Ne ho combinate di cazzate, ma le ho anche pagate tutte” dice l’artista emiliano in un altro passaggio, rivelando poi come l’aver messo su famiglia, negli anni novanta, abbia contribuito a placare la sua anima ribelle.
Un pensiero poi sul momento attuale di emergenza sanitaria. Nonostante il dramma che in molti stanno vivendo Vasco prova a condividere un po’ di ottimismo, sostenendo come “Sopravviveremo anche a questo“. E, alla luce della sua confessione, per lui sarebbe solo l’ennesima “sopravvivenza“…
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