La notizia del prossimo arrivo del vaccino anti Covid non sembra aver “scaldato l’animo” di tutti. In molti, infatti, rimangono titubanti riguardo la cura. In tanti non si vaccineranno.
Negli ultimi giorni si è accesa una piccola luce in fondo al tunnel costruito dall’emergenza Covid. La notizia del vaccino, anzi dei vaccini, che avrebbero concluso con successo la loro fase di sperimentazione era attesa da mesi e, ora, finalmente si può guardare con fiducia al futuro. Non sarà ovviamente una soluzione immediata: le prime dosi (almeno in Italia) arriveranno solamente a gennaio e per di più in numero decisamente ridotto: 3,4 milioni per vaccinare 1,7 milioni tra operatori sanitari e anziani (è necessaria la doppia somministrazione).
Per la primavera, o al più per la prima parte dell’estate, si prevede possa iniziare la vaccinazione di massa, primo step necessario per tornare alla normalità alla quale eravamo abituati fino al febbraio dello scorso anno. Secondo un recente sondaggio, però, tanti italiani rimangono scettici sull’effettiva efficacia della cura, tanto da decidere di non volersi vaccinare. Almeno in un primo momento.
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Secondo i risultati di un recente sondaggio Ipsos saranno tanti gli italiani che, in un primo momento, decideranno di non sottoporsi al vaccino anti Covid. Titubanti della reale efficacia di un vaccino creato in pochi mesi? Dubbi sull’effettiva disponibilità di dosi per tutti? Fatto sta che lo scetticismo attorno alla cura sembra essere alto.
Stando allo studio condotto circa il 16% degli italiani (almeno di quelli intervistati) ha affermato di non essere intenzionato a sottoporsi al vaccino nel 2021. Tanti altri attenderanno maggiori informazioni, dati e studi sulla sua reale efficacia prima di prendere una decisione.
Il fatto che il vaccino sia stato elaborato in relativo poco tempo, insomma, non lascia tranquilla parte della popolazione intervistata. Solamente un terzo dei partecipanti al sondaggio ha ammesso di essere pronto e disposto a sottoporsi immediatamente alla cura.