Matteo Salvini ha avuto un’accesa discussione con il noto infettivologo Massimo Galli. Scopriamo qual è il motivo dello scontro e cosa ne deriva: le sue dichiarazioni
Il Covid-19 imperversa ormai da settimane in Italia e la curva dei contagi ancora fatica ad abbassarsi. Anzi, le terapie intensive di diverse città sembrano ormai arrivate al collasso e diversi lockdown locali sono richiesti per riuscire a limitare la corsa del virus. In una situazione del genere, il dibattito si sposta sul prossimo futuro e su quali debbano essere le misure necessarie per rallentare i contagi. L’attenzione si sposta più in là con il tempo e in particolare al periodo di Natale.
In televisione, sempre di più e con il passare dei giorni, c’è chi attenziona questo specifico periodo dell’anno, da sempre caro per gioia e tradizione alle famiglie italiane e di tutto il Mondo. Massimo Galli, direttore responsabile di Malattie Infettive 3 all’Ospedale Luigi Sacco di Milano, si è soffermato su questa vicenda. L’infettivologo ha specificato, in diretta su Rete 4, quanto sarebbe importante rispettare il lockdown anche nel periodo natalizio, in modo da piegare in maniera significativa la curva dei contagi.
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L’idea di una chiusura a Natale sembra decisamente non andare giù a Salvini. Il leader della Lega, intervenuto a ‘Fuori dal Coro’, condotto da Mario Giordano ha espresso parere contrario a quest’ipotesi. In particolare, l’ex Ministro degli Interni ha accusato Galli di “spargere terrore”. Il politico ricorda l’importanza del Natale e non nasconde il suo disappunto: “Facciamo Natale via Skype? Divento una bestia”. Il leader della Lega si dice anche particolarmente contrario alla possibilità di acquistare i regali su internet, anziché nei negozi, definendola “concorrenza sleale”. Un tema discussione decisamente caldo e di cui sentiremo ancora parlare nelle prossime settimane.
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