Donald Trump inarrestabile nel combattere la sua crociata post elezioni Usa. Il tycoon continua a denunciare brogli e “toglie di mezzo” coloro che negano le sue convinzioni. Salta la prima testa.
C’è l’impressione che la crociata personale di Donald Trump sia appena iniziata. Il presidente non vuole saperne di essere “uscente” e, tra social e tribunali, è intenzionato a andare fino in fondo nella sua battaglia contro Joe Biden e i presunti brogli elettorali che hanno sancito la sconfitta. Una sconfitta importante nei numeri: il candidato democratico ha vinto per 290 grandi elettori contro i 232 del leader repubblicano, ma Trump non vuole saperne di accettare il ko. Sin dalle prime ore post election day il presidente ha denunciato frodi e brogli in molti seggi elettorali del Paese, invitando a ricontare i voti uno per uno e annunciando battaglie legali per ribaltare il risultato dell’elezione.
Sia su Twitter che in conferenze stampa Trump ha proseguito nella sua politica comunicativa, non perdendo occasione di affermare la vittoria e di sostenere, senza apparenti prove, come il voto sia stato truccato. I media statunitensi hanno preso le distanze dalle sue parole, Twitter ha definito i suoi “cinguettii” come fuorvianti. Nonostante ciò Trump continua nella sua lotta e fa saltare la prima testa “nemica“.
Trump licenzia il capo della cybersecurity dopo elezioni Usa
In uno degli ultimi tweet pubblicati Trump ha silurato Christopher Krebs, il capo della cybersicurezza che nominò proprio lui nel 2018. La colpa di Krebs? Quella di non aver sostenuto le denunce di brogli elettorali dal post election day a oggi. Continuando a evidenziare le irregolarità nei seggi della nazione, Trump ha condannato le recenti dichiarazioni di Chris Krebs sulla sicurezza delle elezioni, ritenendole “molto imprecise“.
“Chris Krebs è stato sollevato dall’incarico di direttore della Cybersecurity and Infrastructure Security Agency” ha tuonato Trump in un tweet, dopo che lo stesso Krebs aveva sostenuto come le recenti elezioni siano state tra le più sicure e limpide della storia americana.
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