Manca poco più di un mese al Natale e ancora sono tanti i dubbi che riguardano il modo in cui passeremo le feste. Quali restrizioni ci saranno? Saremo più liberi? Il 3 dicembre nuovo Dpcm.
Manca sempre di meno a quello che promette essere il Natale più incerto e controverso della storia recente. Manca sempre di meno al nuovo Dpcm, previsto per il 3 dicembre, con il quale capiremo in che modo passeremo le prossime festività di fine anno. Le misure attuali, diramate dall’ultimo decreto di 10 giorni fa, non lascerebbero troppa libertà di azione in vista del Natale. Le norme che saranno però comunicate a inizio dicembre cambieranno, almeno stando alle prime indiscrezioni, le varie realtà nelle quali le varie regioni si trovano ad agire.
I dati comunicati dagli ultimi bollettini nazionali sono leggermente confortanti: si sta abbassando l’indice di contagiosità e la curva pare aver subìto un lieve rallentamento. Si presume che verrà raggiunto il picco epidemiologico tra qualche giorno, verso la fine del mese, poi si prevede una discesa dei nuovi positivi giornalieri. Le strutture ospedaliere dovrebbero avere meno pressione, i decessi dovrebbero calare.
Se tutto ciò diverrà realtà allora è presumibile che il 3 dicembre Conte comunichi un decreto meno restrittivo, che possa farci trascorrere le feste del modo più “normale” possibile (sempre nei limiti delle norme di base), pur non commettendo tutti gli errori della scorsa estate.
L’attuale decreto governativo scadrà il 3 dicembre e per quel giorno il Premier dovrebbe comunicare nuove norme costruite ad hoc per il periodo natalizio. Si parla di una regolamentazione dello shopping natalizio (con ingressi contingentati nelle vie dello shopping e centri commerciali), un’adozione di misure che possano favorire la ripresa dell’economia, il ritardo del coprifuoco con l'”istituzione” più di raccomandazioni comportamentali che divieti veri e propri. Se la situazione lo permetterà, insomma, ci si potrebbe affidare al buonsenso generale almeno per il periodo natalizio. Possibile anche l’apertura serale dei ristoranti e bar.
Tutte indiscrezioni, possibilità e, in alcuni casi, speranze. I prossimi giorni saranno decisivi per capire l’andamento della curva epimediologica, permettendo al Governo poi di agire di conseguenza.
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