Vito Crimi, capo politico temporaneo del M5S dopo le dimissioni di Luigi Di Maio, ha aperto con una diretta Facebook gli Stati Generali del partito.
Il Movimento 5 Stelle si avvicina al suo momento di massima riflessione politica. Si aprono oggi infatti gli Stati Generali, l’assemblea degli iscritti che detta le linee generali della politica del partito. Questa convocazione dell’assemblea però avrà un compito ben preciso: nominare la nuova dirigenza del M5S e il capo politico. Al momento infatti questo ruolo è ricoperto da Vito Crimi, subentrato a Luigi Di Maio dopo le sue dimissioni.
Proprio Crimi ha avuto il compito di aprire gli Stati Generali: lo ha fatto con una diretta Facebook in cui si è rivolto agli iscritti. Nel video ha commentato la forte partecipazione degli attivisti all’assemblea, che secondo il senatore vogliono sapere come i loro rappresentanti si muoveranno nei prossimi mesi. Ha poi commentato uno dei pochi risultati certi di questi giorni, cioè la fine della sua guida politica ad interim. Crimi ha commentato dicendo che non era in programma che durasse così tanto, ma la pandemia da coronavirus ha imposto altri ritmi.
La diretta di Vito Crimi all’apertura degli Stati Generali del M5S risponde anche alle critiche di Davide Casaleggio, che nei giorni scorsi aveva accusato il partito di scarsa trasparenza. Il senatore palermitano ha chiarito che le regole che disciplinano le votazioni del Movimento sono scritte sul Blog delle Stelle e disponibili a tutti. I voti e le preferenze saranno regolarmente pubblicati al termine delle votazioni.
Questa cosa è già successa in moltissime votazioni su Rousseau, come ad esempio per il candidato presidente alle elezioni regionali in Campania. Il capo politico del M5S ha poi chiarito che la mancata partecipazione di Casaleggio agli Stati Generali non delegittima in nessun modo l’assemblea. La legittimazione infatti viene dalla grande partecipazione di attivisti e sostenitori, che quest’anno più che mai vogliono dire la loro sul futuro del partito di maggioranza in Parlamento.