Nuovo Dpcm, centri commerciali chiusi: il negoziante aggira il divieto così

Succede a Roma dove un negoziante, credendo di fare il furbo, ha cercato di aggirare le normative del nuovo Dpcm. Il centro commerciale è chiuso, ma lui fa entrare i clienti.

centro commerciale covid
Getty Images

Il partito dei furbetti che cercano di aggirare il nuovo Dpcm si allarga. Dopo i casi avvenuti in varie parti d’Italia, dove i commercianti, per lo più ristoratori o titolari di bar, hanno deciso di tenere aperti i propri locali o di trovare una falla all’interno del nuovo decreto governativo, ecco che da Roma arriva la notizia di un negoziante che ha provato a fare lo scaltro.

Tra le norme introdotte dal nuovo Dpcm in vigore da venerdì c’è quella che ordina la chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e weekend. Da ieri quindi in tutta Italia serrande abbassate, ma c’è qualcuno che ha provato ad aggirare questa misura aprendo lo stesso “di nascosto“. La notizia arriva da Roma dove il titolare di un’attività presso il centro commerciale Le Torri ha tentato la “mandrakata“.

Nuovo Dpcm – Centro commerciale chiuso, il titolare apre ugualmente

Rissa Centro Commerciale
Centro Commerciale (Foto dal web)

La trovata del negoziante? Far entrare i clienti dall’ingresso di servizio e tenere illegalmente aperta la sua attività (con le serrande rigorosamente chiuse). Avviene nel quartiere Tor Bella Monaca di Roma ma il titolare non è riuscito nella sua furbata. La polizia municipale, infatti, ha intensificato i controlli proprio nel primo giorno di chiusura del centri commerciali, trovando il negoziante intento a servire i suoi clienti entrati di nascosto dall’uscita di sicurezza.

Le forze dell’ordine hanno multato l’uomo, un cinquantaseienne romano già noto alle guardie, con un’ammenda di 400 euro, ordinando anche la chiusura forzata dell’attività per 5 giorni. Questo, in tutta Italia, è il primo weekend in cui è stata ordinata la chiusura di tutti i centri commerciali sul territorio italiano, indistintamente dal colore della rispettiva regione.

Qualcuno, evidentemente, però ha già iniziato a fare il furbo, credendo di sfuggire ai controlli delle forze dell’ordine.

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