Donald Trump continua a non riconoscere la vittoria di Joe Biden alle presidenziali Usa. Il consiglio di accettare una volta per tutte la sconfitta, direttamente dal genero
Continua la lotta contro i mulini a vento di Donald Trump. Tra presunti brogli elettorali e irregolarità nelle schede inviate per posta, l’uscente presidente degli Stati Uniti non si è ancora arreso del tutto. Appena appresa la notizia della sconfitta in Pennsylvania, Trump ha dichiarato di non voler ancora mollare il colpo: “Ho vinto le elezioni – ha scritto su twitter – 71 milioni di voti legali”. Nel giro di 24 ore, il miliardario ex presidente ha postato diversi tweet in cui non ammette la resa, ma anzi si autoproclama vincitore.
A placare gli animi però, ci starebbe pensando il genero, Jared Kushner, marito di Ivanka e fidato consigliere. Ad annunciarlo la CNN, che tramite un’indiscrezione sarebbe venuta a conoscenza del fatto che il giovane avrebbe consigliato a al suocero di accettare la resa.
Trump non accetta la sconfitta: Jared Kushner: “Arrenditi”
Da quanto si apprende dalla CNN, Jared Kushner avrebbe consigliato a Trump di arrendersi, fare le congratulazioni al nuovo presidente e lasciare l’America con un discorso di congedo. Lo scalmanato ex presidente però non sembra voler sentire ragioni, e ha già minacciato una battaglia legale a partire da domani, lunedì 9 novembre. Nelle ultime giornate, l’imprenditore si è scagliato contro il suo rivale, con post che negano la sua vittoria e lo accusano di brogli elettorali.
“Ho ricevuto 71milioni di voti – ha scritto su twitter – il più alto numero di voti per un presidente in carica”. Nel frattempo però, volente o nolente, Trump dovrà accettare di essere stato sconfitto, entrando a far parte a suo malgrado di quei pochi presidenti non rieletti nella storia degli States. Jared Kushner, suo consigliere personale e marito della figlia, gli avrebbe consigliato infatti di accettare una volta per tutte la sconfitta.
71,000,000 Legal Votes. The most EVER for a sitting President!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) November 7, 2020