Il Covid è entrato anche all’interno della redazione del Corriere della Sera. Dopo la notizia della positività di Urbano Cairo anche il direttore del quotidiano si è ammalato.
L’allarme scatta anche in Rcs e nella redazione del Corriere della Sera. Il Covid ha colpito prima Urbano Cairo, editore e presidente del Torino, mentre è di poco fa la notizia della positività di Luciano Fontana, direttore del popolare quotidiano milanese. Potrebbe essere l’inizio di un vero e proprio focolaio all’interno della redazione del Corsera: con il numero uno del giornale positivo si rischia che anche gli altri dipendenti o redattori abbiano contratto il virus negli uffici milanesi.
Urbano Cairo, proprietario di Rcs (editore, tra gli altri, proprio del Corriere della Sera) è stato ricoverato fino a pochi giorni fa nel reparto di malattie infettive presso l’ospedale San Paolo di Milano. Le sue condizioni sono in costante miglioramento, ma la notizia della positività di Fontana allarma e non poco la redazione del Corriere della Sera. Il direttore, 61enne, è da 5 anni a capo di uno dei più prestigiosi quotidiani italiani.
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Focolaio Covid al Corriere della Sera? Atteso giro di tamponi
Ora l’ASL milanese ricostruirà la rete dei contatti avuti da Fontana negli ultimi giorni. È possibile che un giro di tamponi venga effettuato a tutti coloro che lavorano all’interno della redazione milanese. Fontana, tuttavia, sarebbe in buone condizioni di salute e al momento è in isolamento presso la sua casa nel capoluogo lombardo.
Negli uffici del Corsera intanto viene osservato il protocollo con la sanificazione degli spazi di lavoro di Fontana. Ora l’obiettivo sarà individuare gli altri eventuali positivi prima che il virus si possa diffondere ulteriormente all’interno della redazione del quotidiano. Il pericolo focolaio, infatti, è vivo e dopo il direttore c’è il rischio che anche gli altri dipendenti possano aver contratto il Covid.
Aggiornamenti importanti sono attesi nei prossimi giorni, con il responso dei tamponi effettuati in redazione.