Covid, la conferenza stampa di Conte: ecco le zone rosse

Giuseppe Conte parla in conferenza stampa per presentare i provvedimenti contenuti nel nuovo DPCM. Il Premier spiega la divisione in zone dell’Italia e le restrizioni che comportano

Conte (getty images)
Conte (getty images)

Il Premier ha parlato da Palazzo Chigi. Il Presidente del Consiglio illustra le decisioni prese dal Governo per riuscire a limitare i contagi da Covid-19, arrivati a numeri allarmanti nell’ultima settimana. Il Governo ha stabilito le nuove zone rosse, ma anche quelle gialle e arancioni, dunque in quali territori verranno adottate le restrizioni più severe.

La conferenza stampa di Conte: le sue parole

Ecco le parole del Premier: “Il virus sta correndo velocemente in tutto il Paese. L’Rt è in grande aumento in alcune regioni: sale il numero degli asintomatici, ma i numeri complessivi sono in costante aumento. Molte regioni potrebbero superare le soglie delle terapie intensive già nelle prossime settimane, dobbiamo intervenire. Abbiamo individuato in tutto il Paese zone gialle, arancioni e rosse. Per quanto riguarda le zone gialle, si passa alla didattica si passa alla didattica a distanza per le scuole superiori. Per le Università si svolgeranno a distanza, tranne che per le matricole. Sospesi i concorsi con alcune eccezioni. I mezzi di trasporto sarà fino al 50% tranne che per il trasporto scolastico. Bar e ristoranti aperti fino alle 18. Asporto consentito fino alle 22. Aperti i centri sportivi“. Continua Conte: “Nell’area arancione rientrano Liguria e Sicilia. Qui vietato spostarsi in entrata e in uscita da una regione all’altra e da un comune all’altro”.

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Le nuove zone rosse: tutti i dettagli

Conte spiega: “Vi rientrano Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle D’Aosta. Vietato ogni spostamento anche all’interno del proprio comune. Non ci si può spostare da una regione all’altra o da un comune all’altro. Chiudono i negozi, tranne quelli alimentari e i beni di prima necessità. Restano aperti lavanderie, parrucchieri e barbieri. Per la scuola è prevista la didattica a distanza anche per la seconda e terza media. Restano aperte le elementari e la prima media. Sono sospese tutte le competizioni sportive, tranne quelle riconosciute come interesse Nazionale. Attività sportiva solo all’aperto, ma a livello individuale. Mezzi di trasporto pieni fino al 50% tranne che per quelli adibiti al trasporto scolastico”. Il Premier aggiunge: “Il nuovo DPCM entrerà in vigore il 6 novembre. Avrete notato che non ci sono zone verdi. La pandemia corre e richiedeva forti provvedimenti”. Sui sostegni ai lavoratori dice: “Con il Governo siamo determinati. Stiamo affrontando questa battaglia e bisogna essere pronti a tutto il necessario”.

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