Correva a velocità supersonica su un monopattino elettrico. La polizia lo rincorre e lo ferma: la sanzione per aver violato le norme
Proseguiva per la sua strada o meglio gareggiava senza un ordine di idee ragionevoli, in sella ad un monopattino elettrico ed ecco servita la “beffa” dalle autorità di sicurezza.
E’ successo in quel di Torino e più precisamente nel “cuore” della città di Moncalieri, dove il proprietario del mezzo a due ruote circolava in pieno centro urbano, alla velocità di 100 km/h.
La polizia stradale ha scorto il quarantenne in lontananza, finchè lo ha inseguito e fermato sul ciglio della strada, per i dovuti provvedimenti sanzionatori. Il verbale amministrativo è di quelli salati, che hanno causato la sottrazione del monopattino al conducente e una multa per eccesso di velocità.
L’uomo era visibilmente indignato, proprio perchè il mezzo era di proprietà e non a noleggio, acquistato all’importante cifra di 1.000 euro. Il mancato rispetto delle normative da strada, nell’utilizzo di un mezzo a due ruote, di una limitata potenza ha comportato una sanzione di 1.000, oltre all’appiedamento immediato
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Il monopattino elettrico è alla pari degli altri mezzi di traporto privato e pubblico soggetto alla normativa per la tenuta in strada. Se qualcuno pensasse di adoperare lo stesso criterio dell’uomo di Moncalieri, sappi che è in malafede con la giustizia.
Se prima i monopattini non potevano circolare sul manto stradale, oggi rientrano tra tutti quei veicoli, adibiti al rispetto del regolamento e dei limiti urbanistici, per chi ne fa uso.
Dal 1 Gennaio 2020, i monopattini elettrici con potenza massima pari a 500 watt, dotati di apparecchio, misuratore di velocità, possono circolare alla velocità massima di 6 km/h nei centri urbani e pedonali. Oppure ad una velocità massima di 25 km/h nelle aree extraurbane, che prevedono l’installazione di una pista ciclabile.
Inoltre il veicolo a due ruote potrà essere maneggiato solo dopo aver compiuto il quattordicesimo anno di età, senza che vi sia il possesso della patente e purchè si indossi il casco.
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Infine durante le ore serali o alle prime del tramonto è obbligatorio avere il fanale frontale acceso e per l’identificazione personale, un giubotto catarifrangente. Per come si usa fare quando si è in bici è necessario segnalare con le braccia, le manovre di svolta al veicolo che ci succede