Burger King ha lanciato una campagna marketing in cui invita tutti ad andare a mangiare da McDonald’s. Qual è il motivo del messaggio
Burger King invita le persone ad andare a mangiare da McDonald’s. Non si tratta di uno scherzo, il gesto nobile nasconde una valida motivazione. A poche ore dallo scattare del lockdown in Gran Bretagna, uno dei colossi del fast food Burger King, ha lanciato una campagna marketing con lo scopo di non far collassare il settore del cibo da asporto.
Sono migliaia le persone che lavorano dietro questi grandi nomi, lasciare che muoiano significa mandare per strada tutti coloro che fanno questo lavoro onestamente e con molto sacrificio. La pubblicità lanciata su Twitter, fa riferimento all’acquisto di cibi da asporto non soltanto nel celebre rivale, ma anche da KFC, Domino’s Pizza, Subway, Pizza Hut, Greggs ed altri nomi altrettanto famosi.
Il gesto ha ricevuto moltissimi apprezzamenti e condivisioni. Non sono mancate però le critiche che hanno risposto al tweet dicendo di non pensare soltanto alle grandi catene, ma di pubblicizzare anche realtà più piccole che faticano maggiormente rispetto ai “grandi” del settore. La risposta è stata che il gesto di solidarietà si riferiva non soltanto a questi grandi nomi, ma a tutti coloro che lavorano nel mondo della ristorazione.
Visualizza questo post su Instagram
Potrebbe interessarti anche -> Allerta alimentare: ritirato dal mercato cibo con mercurio: i dettagli
Burger King guarda al futuro: nel 2021 arrivano gli imballaggi a rendere
Anche se in un momento di crisi e di fermo per l’economia, è importante continuare ad essere propositivi e Burger King per il 2021 porterà un’importante novità: gli imballaggi degli alimenti a rendere. Che cosa significa? Il noto fast food ha dichiarato che quello che presenterà sarà un progetto pilota per trovare una soluzione all’enorme quantità di rifiuti dati dalle confezioni utilizzate per il cibo.
Il progetto consiste nel creare degli imballaggi che potranno essere riconsegnate. Quando il cliente fa un acquisto, paga un deposito cauzionale che verrà restituito nel momento in cui verranno riconsegnate le confezioni. Al trattamento di questi materiali ci penserà Loop, il servizio di imballaggio di TerraCycle.
Le prime città che testeranno il progetto sono: New York, Tokyo e Portland. Qualora dovesse andare tutto bene, si aggiungerà il servizio in altre città, lasciando comunque al cliente la possibilità di scegliere se usufruire dell’imballaggio a rendere.
Potrebbe interessarti anche -> Nuggets di pollo come dal fast food: la ricetta facile e veloce
