A 90 anni si spegne uno degli attori più iconici della storia di Hollywood. Sean Connery si è spento ieri: il modo del cinema saluta il divo scozzese. Che non ha mai scritto una lettera a Steve Jobs.
L’ultimo giorno di ottobre di questo nefasto 2020 è stato “marchiato” dalla scomparsa di uno degli attori più iconici della storia di Hollywood, ma non solo. Lo scozzese Sean Connery si è spento all’età di 90 anni, con alle spalle quasi 6 decadi di carriera. La celebrità arrivò negli anni sessanta grazie al ruolo di James Bond nei primi film di 007, fama accresciuta poi nel corso del tempo con pellicole come Assassinio sull’Orient Express, Gli Intoccabili, Indiana Jones, Il Nome della Rosa solamente per citarne una piccola parte.
Se ne va un ambasciatore della Scozia nel mondo, sempre legato alla sua terra d’origine e alle sue millenarie tradizioni. Insomma, una vera e propria icona del cinema contemporaneo, ma non solo, che con sé portava dietro anche dei racconti “inventati“. Come quello della presunta lettera scritta a Steve Jobs.
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Sean Connery e la fake news della lettera a Steve Jobs
Quella della presunta lettera di Sean Connery a Steve Jobs è una storia che è stata riportata in auge proprio poco dopo la morte dell’attore. Una notizia falsa che è nata alla fine degli anni novanta, quando il fondatore della Apple cercava un testimonial di grido per il lancio del nuovo iMac. Un sito che aveva come bersaglio il mondo Apple si inventò di sana pianta una fantomatica risposta, arrivata via lettera, dell’attore scozzese al visionario statunitense.
Sean Connery, tramite questa missiva, rispondeva in malo modo a Jobs, tuonando con un perentorio “Lei è un venditore di computer, io sono James Bond“. In calce, anche il logo di 007 e la firma, contraffatta, dello stesso attore.
In tanti negli ultimi anni hanno rispolverato questa vecchia storia, credendola erroneamente veritiera. Per la delusione di tutti, però, si tratta solamente di una fake news.