Il Covid-19 fa tremare tutta l’Italia, compresa la Sicilia. Si moltiplicano i focolai in tutta la Penisola e l’alto numero di contagi a Messina ha portato De Luca alla decisione di proclamare la chiusura delle scuole
I contagi da Coronavirus rendono sempre più difficile il ruolo del Governo per arginare la pandemia. I casi crescono a dismisura giorno dopo giorno e molti si interrogano su quali debbano essere le misure necessarie per salvaguardare la salute. Alcuni puntano il dito esclusivamente sui trasporti, mentre altri chiedono l’utilizzo della didattica a distanza. Ciò consentirebbe di limitare gli spostamenti e allo stesso tempo contenere eventuali focolai emersi nelle scuole. Quanto succede a Messina merita particolare attenzione. A seguito dei tanti casi registrati nelle ultime ore, il Sindaco Cateno De Luca ha deciso per la chiusura di tutte le scuole che ricadono nel territorio della provincia siciliana fino all’8 novembre. Messina è solo l’ultima città che in ordine di tempo ha deciso di adottare questo provvedimento. Dal Piemonte alla Puglia, sono molte le regioni che stanno anticipando il Governo, adottando la didattica a distanza.
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Chiusura scuole, la decisione presa a Messina
Cateno De Luca, come riporta SkyTg24, ha spiegato i motivi della sua decisione: “Dopo alcuni casi di Covid registrati in studenti e personale scolastico in questi giorni l’Asp ha proposto la sospensione dell’attività didattica nelle scuole che ricadono nel territorio di Messina dal 31 ottobre all’8 novembre. Ciò avviene per consentire un efficace tracciamento di tutti i contatti e contenere la diffusione del virus e per esigenza della salute pubblica”. Il Sindaco di Messina spiega anche i prossimi passi per riprendere in sicurezza dopo questa settimana: “E’ prevista la sanificazione generalizzata di tutti i plessi scolastici. Questo avverrà nella città metropolitana e per gli istituti di ogni ordine e grado nella città di Messina. Ci sarà un contributo da erogare ai vari istituti; ogni dirigente sanificherà inoltre i locali degli Istituti”.
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