L’ex capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, si esprime sull’attuale situazione Coronavirus in Italia: novembre sarà come lo scorso marzo per lui
Una situazione davvero difficile non sono in Italia ma in tutto il mondo, quella che continua a provocare il Coronavirus. Infatti alcuni stati, come Francia e Germania, hanno già provveduto ad un nuovo lockdown, visto che i contagi continuano a salire. I nuovi infetti salgono anche in Italia, ma per ora il lockdown non è stato previsto, anche se in molti sembrerebbero chiederlo. Uno dei sostenitori del ritorno alla chiusura totale è Guido Bertolaso. Infatti, l’ex capo della Protezione Civile in un’intervista al ‘Corriere della Sera’ rivela di non considerare una buona scelta un lockdown spezzettato, ma che l’epidemia sta abbracciando l’intero paese e quindi ci vorrebbe una chiusura generale. Inoltre afferma: “La situazione è complicata ed a novembre saremo come a marzo scorso”.
Una situazione in cui bisogna intervenire in fretta per contenere il Coronavirus. Questo è il sunto dell’idea di Guido Bertolaso, che in un’intervista al ‘Corriere della Sera’ afferma che ci vorrebbe un nuovo lockdown generale. L’ex capo della Protezione Civile dichiara anche: “Prima il virus aveva invaso solo Veneto e Lombardia, ora tutto il paese. Bisogna chiudere tutto per un mese. Il Sistema Sanitario è al limite e difficilmente sarà in grado di rispondere alla nuova ondata”. Infine, chiude negando la sua candidatura a diventare sindaco di Roma, sua città natale, dichiarando: “Non mi sono candidato, ora sto facendo il volontario ed ho realizzato posti in terapia intensiva. Voglio aiutare il paese in questa emergenza Coronavirus”. Dunque parole che chiedono un intervento immediato per cercare di mettere la parola fine in questa prolungata emergenza nazionale ed internazionale.