Ieri sera a Chi vuol esser milionario uno dei migliori concorrenti degli ultimi anni. Sicuramente uno dei più estrosi e estroversi, al punto di sorprendere Gerry Scotti. “Non ci credo” ha detto il conduttore.
È stata una grande puntata, quella di ieri, quella di Chi vuol essere milionario. Il popolare show del prime time di Canale 5 ha fatto il pieno di ascolti, e ha chiuso la stagione con il botto, grazie a un concorrente tra i più preparati, carismatici ed estrosi degli ultimi anni. Lui si chiama Valerio Liprandi, viene da Torino e di professione fa l’avvocato. Ha sorpreso tutti già dal suo ingresso in studio: completo rosa per lui che non è passato decisamente inosservato. “È il mio colore preferito” ha esordito il concorrente nel presentarsi. Poi, iniziate le domande, è stato vero show.
Una grande scalata quella dell’avvocato torinese che tra aneddoti della sua vita privata e ragionamenti precisi e oculati è riuscito ad arrivare alla cifra di 150 mila euro. Valerio ha letto la penultima domanda, traguardo raggiunto veramente da pochi concorrenti nel corso della storia del programma, salvo poi “accontentarsi” della cifra raggiunta. Quiz a parte, il partecipante di ieri ha creato uno show nello show.
Chi vuol esser milionario: il concorrente che ama De Gasperi e Leone di Lernia
Tra le passioni di Valerio Librandi ci sono la politica e il “trash”. Tanto che, nella sua giacca rosa acceso, il concorrente ha estratto due fotografie, quasi dei santini, che ritraevano Alcide De Gasperi e Leone di Lernia. Non solo, Valerio ha anche mostrato il suo orologio con all’interno la faccia di Antonio Di Pietro ritratta. Il tutto di fronte allo stupore di Gerry Scotti che, divertito, ha dichiarato: “Ma cosa dobbiamo fare? Le donne in regia ti amano e ti corteggeranno maledettamente”.
Il giusto epilogo della stagione 2020 di Chi vuol esser milionario: quella di ieri è stata l’ultima puntata di quest’anno. Nella speranza che il programma venga confermato per una nuova edizione, magari con concorrenti originali e preparati proprio come Valerio Librandi.
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