Bolzano ‘disubbidisce’ e chiude alle 18: “Seguiamo Berlino”

Ancora contestazioni per quanto riguarda le strette sul nuovo Dpcm: Bolzano disubbidisce e sceglie di “seguire” Berlino. Confusione nelle scelte da prendere.

bolzano lockdown
Bolzano ai tempi del coronavirus (Fonte Facebook)

Ancora non si arrestano le polemiche sul nuovo Dpcm emanato dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Ogni giorni c’è chi alza la voce, soprattutto a livello regionale, per far sentire il suo dissenso contro le nuove regole. Ovviamente è tutta una questione economica, perché a livello sanitario la situazione non è delle migliori, con l’aumento dei ricoveri e delle terapie intensive.

Il Covid-19 è tornato ad accendere la polemica. In un momento delicato, ove ci vorrebbe una stretta, intorno all’unità nazionale, la situazione non è delle migliori. Come detto poc’anzi le critiche e le tensioni vengono soprattutto dalle giunte regionali, che danno addosso proprio al Governo. Nelle ultime ore è stata la volta della provincia autonoma di Bolzano che è andata dritta contro le regole del premier, chiedendo più soldi “da Roma”.

Bolzano contro l’Italia: il modello da seguire è quello di Berlino

Arno Kompatscher
Arno Kompatscher (Fonte Facebook)

Diverse retromarce, poi altri ripensamenti, poi le nuove strategie. Intorno al Covid-19 e a tutte le decisioni da prendere c’è ancora tanta confusione. E tutta questa confusione, durante una seconda ondata, sarebbe proprio da evitare. Alcuni sintomi di “schizofrenia” sono arrivati dalla giunta di Bolzano nel decidere sulle nuove restrizioni. Proprio l’Alto Agide ha vissuto giorni di autonomia dalle nuove regole del Dpcm, lasciando aperto bar e cinema.

Sono bastate solo 72 ore: 289 casi nelle ultime 24 ore, con un’incidenza di 537 positivi per 100 mila abitanti. A quel punto il primo ripensamento, con bar, ristoranti, pub e pasticcerie chiuse alle ore 18.00. Nello stesso giorno, esattamente in serata, parte la schizofrenia politica: durante la settimana tutto aperto fino alle 18.00, mentre nel weekend rimarrà tutto chiuso. Ad annunciare il tutto il presidente Arno Kompatscher: “Ci muoviamo sulla linea di Germania e Austria”, con la stoccata per far capire che seguirà il modello di Berlino.

 

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