A Napoli i commercianti chiedono a De Luca di imporre un lockdown subito. L’obiettivo sarebbe quello di chiudere ora per salvare il Natale.
A Napoli i commercianti sono allo stremo, chiedono al presidente della Regione Vincenzo De Luca di imporre un lockdown immediato. L’obiettivo di questa chiusura forzata ora, sarebbe quello di provare a salvare almeno l’imminente Natale. L’iniziativa è nata dalla Fdc, Federazione del Commercio, Artigiani, Imprese e Professionisti della Campania. La curva epidemica continua a crescere, i contagi aumentano ogni giorno e se c’è bisogno di una chiusura, per i commercianti è necessario farla ora.
Secondo questa Federazione, nata durante la pandemia, soltanto una chiusura immediata potrebbe salvare lo shopping natalizio che per moltissimi negozi vuol dire salvare un introito del 50/ 70% dell’intero anno. Il presidente dei commercianti del Vomero e dell’Arenella, Enzo Perrotta, spiega che questa proposta è stata figlia di una lunga notte di confronti e dibattiti. I commercianti sono consapevoli di tutti i rischi e le problematiche che un lockdown potrebbe comportare, ma sembra essere l’unica strada possibile per poter salvare il Natale.
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La Fdc chiede lockdown immediato: “solo così si può salvare il Natale”
I commercianti di Napoli si sono riunti in una federazione, la Fdc, e sono circa 6mila i partecipanti. Insieme hanno stilato una proposta che hanno presentato al presidente della regione De Luca. Chiedono a gran voce un lockdown immediato, stanchi e stremati dalla situazione di crisi causa pandemia. I contagi continuano a salire e si teme che questo possa fermare il Natale e con esso lo shopping natalizio. Per moltissimi commercianti il periodo natalizio è cruciale, rappresenta circa il 70% degli introiti di un intero anno.
Enzo Petrella, presidente della Fdc, però ha delle richieste molto chiare. Chiudere tutto per quindici giorni ma con il sostegno di tutte le attività, il blocco dei decreti ingiuntivi e dei canoni di locazione e delle utenze. Un stop per far prendere fiato agli ospedali e per ripartire in vista del Natale.
