Mentre in Francia e Germania Marcon e Merkel attuano dei lockdown parziali per frenare la crescita della curva epidemiologica, in Lombardia si discute se chiudere o meno Milano, città tra le più colpite a livello nazionale dal Covid.
La Lombardia rimane in assoluto la regione che, ogni giorno, fa registrare il maggior numero di casi da Covid. Sono oltre 7000 i positivi accertati calcolati nell’ultimo bollettino, più del doppio della seconda regione, il Piemonte, che ne conta circa 3000. Milano è la città più colpita in assoluto dal Covid e rimane l’osservata speciale da parte del presidente Fontana. Si sta dibattendo se sia il caso di chiudere Milano, attuando un lockdown localizzato che non possa permettere a nessuno (salvo alcune categorie di lavoratori, come quelle mediche e sanitarie) di entrare o uscire dalla città.
Il tema dei lockdown localizzati è di stretta attualità: qualora il coprifuoco non dovesse bastare per frenare la crescita dei contagi il Governo potrebbe attuare anche questa soluzione estrema. Ma che può servire per evitare un “tutti a casa” generale come avvenuto la scorsa primavera. Il presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana, assicura come non ci siano le condizioni per chiudere Milano. Gli ha risposto in modo piccato Selvaggia Lucarelli.
Se nei giorni scorsi Fontana aveva ammesso come non ci fossero le condizioni per chiudere l’intera città di Milano, recentemente è arrivata la risposta di Selvaggia Lucarelli alle parole del presidente della Regione. La nota giornalista affida la replica ad alcune storie Instagram che mostrano i numeri dell’affollamento all’interno degli ospedali. La differenza messa in risalto è quella tra i centri ospedalieri milanesi e regionali, i primi super affollati mentre i secondi (alcuni) con pochi pazienti.
Secondo la giudice di Ballando con le Stelle le condizioni ci sono tutte per un eventuale lockdown milanese: “Fontana dice che non ci sono le condizioni per chiudere Milano. Le condizioni si chiamano matematica esponenziale”. Ha scritto la giornalista riferendosi al numero uno della Regione.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE–> Covid, l’ultimo bollettino