Nuove rivelazioni sul rapporto tra Donald Trump e la moglie Melania: a parlare è l’ex assistente del presidente, Omarosa Manigault Newman.
Donald Trump è l’uomo che più di tutti ha attirato l’attenzione della stampa mondiale negli ultimi quattro anni. Il motivo ovviamente sta nella sua carica politica, forse la più potente al mondo. Il 9 novembre 2016 infatti l’uomo ha vinto le presidenziali degli Stati Uniti, diventando il 45esimo presidente americano.
La sua figura ha diviso e continua a dividere l’opinione pubblica in tutto il pianeta. Il suo operato politico, le sue affermazioni forti e spesso giudicate inappropriate, il suo rapporto con i paesi esteri lo rendono uno dei politici più criticati. Le critiche arrivano spesso anche dal suo schieramento: le ultime rivelazioni arrivano dall’ex assistente di Trump, Omarosa Manigault Newman.
La Manigault ha infatti pubblicato un libro, dal titolo Unhinged, che racconta la sua esperienza come Direttrice delle Pubbliche Relazioni della Casa Bianca. Una parte del libro in particolare si occupa del rapporto tra il presidente americano e la moglie Melania, che la donna definisce come “molto strano“. Secondo lei infatti il rapporto tra i due sarebbe molto altalenante: in alcuni momenti si piacciono, ma in altri la First Lady sarebbe nauseata dal marito.
Omarosa Manigault Newman, grazie alla sua esperienza come ex Direttrice delle Pubbliche Relazioni della Casa Bianca, è una delle fonti più attendibili sulla presidenza di Donald Trump. Il suo libro, Unhinged, racconta nel dettaglio il suo mandato al servizio del presidente, concluso nel 2018 dopo un anno di servizio. Le dure critiche alla presidenza Trump contenute nel libro però sono solo la punta dell’iceberg di una serie di rivelazioni della ex assistente.
La donna infatti ha pubblicato anche alcune registrazioni fatte di nascosto all’interno della Casa Bianca. Uno di questi nastri è stato registrato all’interno della Situation Room, la sala conferenze nei sotterranei della Casa Bianca al servizio del Consiglio di sicurezza nazionale. Secondo gli esperti si tratta della più grave violazione della sicurezza della Casa Bianca mai registrata. Tuttavia, secondo gli avvocati, non si tratta di una violazione dell’Espionage Act.