Ecco quali sono le cifre medie che riceveranno bar e ristoranti per le perdite registrate a causa dell’emergenza Coronavirus
Bar e ristoranti riceveranno un aiuto economico, ‘contributo ristoro’, in questo delicato periodo, l’emergenza Coronavirus sta infatti creando non poche difficoltà anche a livello economico.
A causa delle norme restrittive previste per tentare di contenere i contagi, molti lavoratori non riescono a lavorare come dovrebbero, i guadagni continuano di conseguenza a diminuire. Sono previsti però dei contributi per i ristori, è previsto un nuovo giro di indennizzi che offrirà 5.173 euro in media ai proprietari di ristoranti che fatturano fino a 400mila euro. La media offerta ai bar che guadagnano la stessa somma è invece di 2.941 euro. Per quanto riguarda invece coloro che affittano camere, l’importo previsto è di 2.579.
I tecnici del ministero dell’Economia hanno modificato le trattative per il contributo dei ristori. Il numero di persone da aiutare che hanno la partita Iva supera oggi i 462mila soggetti. Fino a domenica scorsa si ipotizzava un numero inferiore di soggetti, 350mila. A questi verranno divisi 2,44 miliardi. È invece diminuito il numero dei destinatari dei rimborsi di prima fascia, quelle superiori invece aumentano e assegnano il 150 o il 200% di quanto riconosciuto nei mesi scorsi.
La fascia della ristorazione si posiziona nella fascia del 200%, affiancata da cinema, cultura, sale giochi, centri scommesse, terme e palestre, tutti chiusi a causa del decreto. Sulla fascia del 150% ci sono invece gelaterie, pasticcerie e bar.
Stando ai programmi del governo le somme di denaro confermate dal ministro dell’Economia Gualtieri dovrebbero giungere entro metà novembre sui conti correnti. Queste dipenderanno dalla perdita registrata da ogni partita Iva ad aprile 2020, su aprile 2019.
I contributi economici serviranno ad attutire le perdite causate dalle restrizioni imposte dal Dpcm di domenica scorsa. Ad oggi tali restrizione sono previste per un mese, il nuovo rimborso economico si aggira al 37,7% medio di gelaterie e pasticcerie al 53,1% dei ristoranti. Per quanto riguarda il fatturato annuale, la somma degli contributi di primavera e di oggi si aggira tra il 5 e il 7% del fatturato.