Ristoratore “sfida” Conte: super cena contro il nuovo DPCM

In tutta Italia da ormai un paio di giorni si sono registrati scontri e disordini per manifestazioni contro il nuovo Dpcm. A Pesaro e Lignano le “sfide” dei ristoratori: locali aperti per cena.

protocollo ristorante
Un ristorante (Foto di Free-Photos da Pixabay)

Mentre da nord a sud d’Italia si registrano manifestazioni e scontri di civili contro il nuovo Dpcm varato solo due giorni fa da Conte, da Pesaro e Lignano arrivano le “proteste” di ristoratori locali contro i provvedimenti e le strette diramate dal Governo. In tanti, da Torino arrivano a Palermo, nelle ultime due serate hanno deciso di scendere in piazza per manifestare civilmente contro le nuove norme che colpiscono, in particolar modo, bar, ristoranti e i locali del settore ristorativo.

Tanti altri, mascherandosi da manifestanti, sono andati per le strade con il solo obiettivo di creare caos e disordini, distruggendo vestrine e danneggiando molti locali. Tra tutti i disordini si registra una “protesta” di un ristoratore di Pesaro che, proprio ieri sera, ha deciso di manifestare a suo modo contro il nuovo Dpcm varato dal Governo. Che cosa ha fatto? È contravvenuto alle disposizioni dello Stato organizzando una cena nel suo locale con 90 persone. Immediato l’intervento della polizia, severo il monito del sindaco Ricci. Ma non è stato l’unico imprenditore a voler manifestare con una simbolica cena anti Dpcm.

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Lignano: ristoratore organizza cena anti nuovo Dpcm

cena a Pesaro
Cena a Pesaro 90 persone (dal web)

Non è accaduto solamente a Pesaro. Ieri sera infatti anche a Lignano è avvenuto un fatto analogo: un ristoratore ha deciso di organizzare una serata nel suo locale contravvenendo alle norme del nuovo decreto. In provincia di Udine il titolare di un pub ha ospitato clienti per cena e la gente ha espresso solidarietà recandosi al King Pub. Non solo, tanti dei presenti hanno ammesso di esser disposti a pagare anche l’eventuale multa proprio per sostenere l’iniziativa del ristoratore.

Foto di archivio – Getty Images

Ho quasi 30 dipendenti cui devo dare risposte, certezze” ha dichiarato il titolare, che sta valutando se proseguire con questa politica di disobbedienza oppure rispettare la legge a partire da questa sera.

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