E’ arrivata la prima parte dei fondi UE relativi al programma Sure. L’aiuto economico dell’Unione Europea è stato ricevuto da Italia, Spagna e Polonia.
La prima tranche dei fondi UE relativi al Programma Sure è stata erogata dalla Commissione Europea per un ammontare di 17 miliardi di euro. I sistemi nazionali di cassa integrazione beneficeranno di questo aiuto economico utile a preservare i posti di lavoro durante questo periodo di pandemia globale dovuto al COVID-19. Tre sono i paesi europei che hanno ricevuto i fondi UE: l’Italia 10 miliardi di euro, la Spagna 6 miliardi e la Polonia 1 miliardo. La somma completa prevista dal programma Sure prevede 27,4 miliardi di euro per l’Italia, 21,2 miliardi per la Spagna e 11,2 miliardi per la Polonia.
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I fondi erogati dalla Commissione Europea potranno essere utilizzati per supportare il settore del lavoro, fortemente in crisi. La presidente della Commissione UE, Ursula Von Der Leyen, ha dichiarato “questi esborsi sono importantissimi per preservare posti di lavoro e mezzi di sussistenza“. Il principale obiettivo è quello di proteggere tutti gli individui e il lavoro in tutta Europa. Principalmente l’Italia adopererà questo sussidio per agevolare la riduzione delle ore di lavoro e di misure simili in modo tale da garantire sicurezza ai lavoratori. In particolar modo ci si riferisce ai lavoratori autonomi con iniziative introdotte in risposta alla pandemia globale da Coronavirus.
L’Unione Europea ha creato il programma Sure successivamente allo scoppio dell’emergenza sanitaria per fronteggiare le terribili ripercussioni che questa ha avuto sul mondo del lavoro. Questi prestiti si riferiscono ai primi bond lanciati sul mercato tramite le garanzie degli Stati Membri.