Il governo ha emanato il nuovo Dpcm contenente misure ancor più restrittive per gli italiani e, soprattutto, i commercianti. Arriva l’attacco dell’immunologa
Il premier Conte, con una conferenza all’ora di pranzo, ha introdotto il nuovo Dpcm riguardante misure ancor più restrittive, soprattutto per i commercianti. Chiusure alle 18 per bar e ristoranti, coprifuoco a partire dalle 21 ma anche la serrata di palestre e piscine, oltre che i centri benessere.
Nuove misure restrittive che hanno già scatenato le proteste in tutta Italia, con manifestazioni in piazza sfociate fino alle violente proteste nel capoluogo partenopeo. L’immunologa Antonella Viola, sul suo account Facebook, ha scritto un lunghissimo messaggio, di dissenso.
“Una decisione assurda” ha scritto Antonella Viola, che ha voluto porre l’accento sulle decisioni che darebbero la mazzata decisiva alle famiglie, condannandole alla disperazione. Secondo l’immunologa le nuove misure non sarebbero determinanti a far diminuire i contagi.
Come se non bastasse, la Dott.ssa Viola dipinge un quadro davvero tragico. Aumento di suicidi, violenze domestiche e depressione, con l’immunologa che critica anche la scelta dell’esecutivo della didattica a distanza, perché “la scuola per molti ragazzi è l’unico posto sicuro”.
La Viola ha anche svelato come sia stata chiamata da Pierpaolo Sileri, vice ministro della Salute contrario alle nuove misure adottate dal governo. L’immunologa sostiene come tra un mese, il prossimo 24 novembre quando termineranno le misure, la situazione sarà ancora peggiore.
Antonella Viola si chiede quali misure si adotteranno nelle prossime settimane, quale sarà il piano per il prossimo anno, ammesso che arrivi davvero il vaccino. “Il radar è la lungimiranza” ha spiegato, “la consapevolezza che non andrà via il virus” senza continuare tra coprifuoco e lockdown.
Uno scenario, questo, in gran parte condiviso da tutto il mondo tecnico e scientifico, considerato come la situazione negli ospedali sia, ora dopo ora, sempre più critica e difficile. Il punto di non ritorno è sempre più vicino e già è in affanno tutto il movimento.